L'inchiesta
Aggressione in via Montanini
Vanno avanti nel massimo riserbo le indagini sulla presunta aggressione avvenuta lo scorso venerdì sera in via Montanini. I carabinieri di Siena centro, guidati dal comandante Luigi Polimanti, stanno lavorando senza sosta per ricostruire ogni fase di un episodio che ha sconvolto passanti e residenti. Nessuna indiscrezione filtra dagli inquirenti, che ribadiscono la necessità di discrezione su una vicenda particolarmente delicata e complessa.
L’episodio si è consumato in un palazzo poco distante dalla chiesa di Sant’Andrea, quando le urla di una giovane donna hanno attirato l’attenzione di numerosi passanti e residenti. In pochi attimi si sono sentiti anche un tonfo sordo e il rumore di vetri infranti. Secondo alcune testimonianze, la ragazza, ferita, è stata vista fuggire dal portone e dirigersi verso la Lizza, mentre un giovane straniero si sarebbe allontanato con calma nella direzione opposta, verso Camollia.
Sul posto sono arrivati tempestivamente i carabinieri che hanno trovato la porta di un appartamento aperta e tracce di sangue a terra. Tutte le ipotesi rimangono aperte: non è ancora chiaro se si sia trattato di una lite tra conoscenti, di un tentato reato più grave o di altro. Gli uomini dell’Arma hanno già raccolto diverse testimonianze e continuano a lavorare senza lasciare nulla al caso.
Al momento, la situazione resta avvolta dall’incertezza e gli investigatori stanno valutando ogni dettaglio per chiarire la dinamica dei fatti e identificare eventuali responsabilità.
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