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L'Università per Stranieri di Siena ha un nuovo brand e chiama a raccolta gli studenti. Montanari: "Cerchiamo spazi"

L'ateneo lancia la campagna immatricolazioni con campagna marketing e nuovo brand, "la Stranieri". Il rettore: "Vogliamo raggiungere chi non ci conosce, ogni studente da noi è un pezzo unico che impara a pensare e trova la strada nella vita"

Claudio Coli

24 Luglio 2025, 09:06

Unistrasi

Unistrasi, nuova campagna marketing per le immatricolazioni

Entra nel vivo la campagna di immatricolazioni, per l’anno accademico 2025-2026, all’Università per Stranieri di Siena, che rilancia la sua proposta con un rebranding strategico, “la Stranieri”, e si apre sempre di più agli studenti, soprattutto italiani. Grazie a una innovativa campagna marketing - realizzata dall’agenzia “Dinamo” di Giulio Burroni a favore delle iscrizioni - l’ateneo guidato dal rettore Tomaso Montanari vuole affermare il suo ruolo di università inclusiva e aperta al diverso, che va oltre muri e barriere e aiuta gli studenti a trovare il percorso migliore da intraprendere, stimolando il pensiero più che la performance. “Gli studenti arrivano troppo carichi di ansie e pressioni – ha spiegato Montanari – noi offriamo loro un posto dove fermarsi, dove capire che strada percorrere, in cui ognuno di loro è un pezzo unico, irripetibile. Non voglio offrire un prodotto standardizzato, vogliamo disorientare e formare le persone, farle provare a pensare, siamo un’università dinamica, che si muove".

Il nuovo brand, “La Stranieri”, è pensato per allargare i confini e andare oltre una sigla storica che spesso fa cadere nell’equivoco che l’università sia rivolta principalmente a studenti non italiani. “Ci interessa – sottolinea Montanari - raggiungere le persone che non sanno che esistiamo. La missione è studiare e insegnare la diversità, vogliamo studenti ancora più felici di trovare un posto giusto dove stare, qui c’è la possibilità di diventare stranieri e di stare, ad esempio, in aula con colleghi da sette diversi paesi. L’università – ancora il rettore - è un nuovo inizio dopo la scuola, per ricominciare e prendere decisioni su sé stessi, per scegliere che persone diventare, per trovare la strada nella vita”. Dall’anno prossimo l’ateneo offre sette corsi di laurea (quattro triennali e tre magistrali), tra i quali un nuovo corso di laurea magistrale in fase di attivazione: Linguaggi, cooperazione e diversità. Un titolo che riflette esattamente il cuore dell’ateneo. Il nuovo percorso è pensato per chi intende operare nel campo della cooperazione internazionale, del turismo culturale, delle relazioni interculturali.

Con la nuova campagna promozionale “la Stranieri” non intende ottenere l’aumento dei numeri delle immatricolazioni (si chiuderanno il 31 dicembre), che hanno registrato un boom prima del Covid. L’equilibrio attuale tra insegnanti e studenti (circa 2mila) è reputato ideale anche perché le strutture a disposizione non permettono di andare oltre. Si punta quindi su qualità e identità ma c’è voglia di espandersi a livello strutturale: “Cerchiamo nuovi spazi – ammette Montanari – in particolare per biblioteca e mensa, il momento è difficile per tutte le università per via dei tagli ma le idee ci sono”.

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