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SIENA

Perizia sulla morte di Prianti

Il pm Vieri ha affidato l’incarico per ricostruire la vicenda del 52enne, deceduto sul lavoro a Montalcino

Claudio Coli

01 Agosto 2025, 05:04

Diego Prianti

Diego Prianti, vittima di un tragico incidente sul lavoro

Proseguono le indagini sulla morte di Diego Prianti, il 52enne di Roccastrada deceduto sul lavoro nella mattina del 24 giugno nell’azienda agricola “Il Poggione”, in località Sant’Angelo Scalo, a Montalcino.

La Procura di Siena ha aperto un fascicolo di indagine sul tragico fatto - per accertare i motivi della tragedia ed eventuali responsabilità - che è coordinato dalla pm Elisa Vieri, la quale ipotizza al momento l’omicidio colposo a carico di un indagato, il rappresentante legale dell’azienda dove è avvenuto il drammatico decesso.



Dopo lo svolgimento nelle scorse settimane dell’autopsia sulla salma del 52enne, il magistrato ha conferito l’incarico a un consulente per redigere una perizia tesa a ricostruire la dinamica dell’incidente mortale, che secondo le prime ricostruzioni, avrebbe visto il lavoratore colpito fatalmente tra collo e testa da un frammento raccolto dal terreno dal mezzo che guidava. L’allarme fu lanciato da un collega e sul posto intervennero immediatamente i soccorsi, tra cui l’elisoccorso Pegaso, l’ambulanza della Misericordia di Montalcino, i carabinieri, i vigili del fuoco, ma nonostante i tempestivi tentativi dei sanitari, per l’uomo non ci fu nulla da fare.

Sono sei i quesiti che il pm pone al perito, per avere un quadro chiaro di quanto successo. Intanto si chiede di definire le cause e la dinamica dell’infortunio mortale, poi se il decesso è riconducibile casualmente all’attività lavorativa e all’inosservanza delle disposizioni di sicurezza, con un focus sull’adeguatezza dei macchinari e il loro funzionamento. Si chiede inoltre di verificare le modalità di effettuazione della mansione e della procedura, in relazione all’infortunio, le competenze e in che misura le violazioni e inosservanze riscontrate abbiano determinato o concorso all’incidente. E se sì, a quale figura sia riconducibile la responsabilità delle inosservanze. I risultati della perizia saranno depositati entro novanta giorni.

A difendere l’unico indagato è l’avvocato Alessandro Betti, che ha nominato come consulente di parte per l’approfondimento l’ingegnere Alessandro Bellini. A rappresentare invece la famiglia dell’operaio deceduto è l’avvocato Stefania Maestrini del foro di Grosseto.

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