SIENA
Diego Prianti, vittima di un tragico incidente sul lavoro
Proseguono le indagini sulla morte di Diego Prianti, il 52enne di Roccastrada deceduto sul lavoro nella mattina del 24 giugno nell’azienda agricola “Il Poggione”, in località Sant’Angelo Scalo, a Montalcino.
La Procura di Siena ha aperto un fascicolo di indagine sul tragico fatto - per accertare i motivi della tragedia ed eventuali responsabilità - che è coordinato dalla pm Elisa Vieri, la quale ipotizza al momento l’omicidio colposo a carico di un indagato, il rappresentante legale dell’azienda dove è avvenuto il drammatico decesso.
Sono sei i quesiti che il pm pone al perito, per avere un quadro chiaro di quanto successo. Intanto si chiede di definire le cause e la dinamica dell’infortunio mortale, poi se il decesso è riconducibile casualmente all’attività lavorativa e all’inosservanza delle disposizioni di sicurezza, con un focus sull’adeguatezza dei macchinari e il loro funzionamento. Si chiede inoltre di verificare le modalità di effettuazione della mansione e della procedura, in relazione all’infortunio, le competenze e in che misura le violazioni e inosservanze riscontrate abbiano determinato o concorso all’incidente. E se sì, a quale figura sia riconducibile la responsabilità delle inosservanze. I risultati della perizia saranno depositati entro novanta giorni.
A difendere l’unico indagato è l’avvocato Alessandro Betti, che ha nominato come consulente di parte per l’approfondimento l’ingegnere Alessandro Bellini. A rappresentare invece la famiglia dell’operaio deceduto è l’avvocato Stefania Maestrini del foro di Grosseto.
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