Siena
Sono stati giorni che resteranno impressi nella memoria dei giovani senesi, protagonisti di un’esperienza profonda tra fede, amicizia e incontri in occasione del Giubileo dei giovani. La diocesi di Siena ha vissuto a Roma momenti intensi, capaci di lasciare il segno in chi li ha attraversati.
Nella Capitale, oltre cento ragazzi della diocesi, accompagnati dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, hanno partecipato a una settimana di preghiera, volontariato e riflessione. La loro esperienza li ha portati a conoscere realtà di solidarietà toccando con mano l’impegno di chi ogni giorno si spende per gli altri. Non sono mancati momenti di grande intensità spirituale: il cardinale Lojudice ha confessato i ragazzi e celebrato la Messa alla parrocchia dell’Ascensione, prima di guidare la Via Crucis dei giovani toscani nel parco dei Padri Passionisti.
Ieri sera, la diocesi di Siena è stata tra le protagoniste della grande veglia a Tor Vergata con Papa Leone XIV, mentre in piazza San Pietro i giovani hanno vissuto l’incontro “Tu sei Pietro”, animato da canti e testimonianze, culminato nella professione di fede guidata dal cardinale Zuppi davanti a quarantamila ragazzi da tutta Italia: “Disarmiamo i nostri cuori per disarmare il mondo”, ha detto il cardinale nell’omelia, lanciando un appello alla pace.
Nel frattempo, un altro gruppo di giovani senesi ha vissuto il pellegrinaggio ad Assisi. Ettore, 14 anni, racconta: “Entrare nella Basilica di San Francesco e poi fermarsi davanti alla tomba del Beato Carlo Acutis è stato un momento che mi ha profondamente segnato. Ho percepito quanto il coraggio e la fede possano cambiare la vita”. Giacomo, 16 anni, aggiunge: “L’accoglienza delle famiglie umbre e la condivisione con altri giovani sono stati gesti semplici ma veri. Ad Assisi ho sperimentato che la fraternità è possibile”.
Durante la settimana, sia a Roma sia ad Assisi, i giovani di Siena hanno vissuto la confessione come rinascita e attraversato la Porta Santa con emozione: “La confessione vissuta insieme ci ha dato speranza, abbiamo sentito di poter ricominciare con fiducia”, hanno concluso visibilmente commossi i due giovani amici senesi.
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