Delitto di Garlasco, l'avvocato Massimo Lovati a Filorosso: "L'incidente probatorio è una parentesi insignificante"

Nella trasmissione Filorosso, in onda su RaiTre, si torna a parlare del delitto di Garlasco. Tornano a confrontarsi in uno studio televisivo i legali di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi (avvenuto nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007), e di Andrea Sempio, unico indagato nelle nuove indagini portate avanti dalla Procura di Pavia con l’accusa di concorso in omicidio.

Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, si spinge ad affermare: “Mi domando chi e perché abbia voluto riaprire questa indagine e questa vicenda. Non sono stato io e non è stata neanche la difesa di Alberto Stasi. Ciò è stato fatto dopo che un’altra Procura della Repubblica, di pari valore o forse anche di maggiore valore rispetto a quella che sta indagando adesso, ha chiesto nel 2017 l’archiviazione delle indagini nei confronti del mio assistito”.

A rispondere è la criminologa Flaminia Bolzan: “Il perché può essere rintracciato in quella che è stata la precedente sentenza sull’omicidio di Chiara, dove non c’è una motivazione”.

E ancora Lovati: “Dopo il 24 ottobre andremo a nanna perché non succederà più niente. L’incidente probatorio è una parentesi insignificante”.

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A replicargli l’avvocato Antonio De Rensis: “La mia impressione è che su questa indagine qualcuno voglia spesso invocare il silenzio. Ciò mi fa pensare che forse ci sia un po’ di preoccupazione”.