La diva
Madonna, festa di compleanno al Grand Hotel Continental di Siena
Madonna avrebbe speso 21mila euro per la festa fiorentina che si è tenuta nella villa toscana del XVI secolo di Sting e Trudie Styler. Come riporta The Sun, ha affittato la proprietà, che costa 18.000 sterline per due notti, e ha organizzato una sontuosa cena per amici e parenti, oltre a uno spettacolo pirotecnico. Il compleanno è proseguito a Siena, dove Madonna ha festeggiato anche al Grand Hotel Continental le 67 candeline insieme al fidanzato Akeem Morris e a quattro dei suoi sei figli, Rocco Ritchie, David Banda e le gemelle Estere e Stella.
Madonna ha assistito al Palio da uno dei balconi più prestigiosi di Piazza del Campo, quello di Palazzo Pannocchieschi d’Elci, una delle dimore nobiliari più antiche e affascinanti della città, risalente al XIII secolo. Lo spettacolo storico della corsa dei cavalli è stato così vissuto in un contesto esclusivo e carico di storia. Un momento indimenticabile per l'artista, come la stessa ha confermato in un suo post su Instagram.
La serata è proseguita con un party privato nelle sontuose sale del Grand Hotel Continental di Siena, un autentico palazzo patrizio del XVII secolo nel cuore della città. La location si distingue per la sua magnificenza architettonica, con affreschi rinascimentali, lampadari in vetro di Murano, pavimenti di marmo e inestimabili oggetti d’antiquariato, a pochi passi dai monumenti più iconici, come il Duomo e la chiesa di San Domenico. Il momento clou della festa è stato lo spegnimento delle candeline su un’enorme torta a forma di Labubu, reinterpretata in una versione ispirata a Madonna stessa, completo di iconico reggiseno a punta, simbolo distintivo della popstar.
Il menù della cena è stato curato dallo chef Luca Ciaffarafà. Secondo alcune indiscrezioni, tra le portate sono stati ordinati, tra gli altri, il risotto all’ortica, scaglie di tartufo estivo, mantecato con olio evo e non formaggio di anacardi; come secondo, una sinfonia di zucca e zucchini, ricotta vegana e confettura di finocchi. Non sono mancati i classici ricciarelli e i vini rossi locali, a sottolineare l’omaggio alla tradizione senese.
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