Il contrasto
Comune di Siena contro l'evasione Tari
Il Comune di Siena prosegue la lotta all’evasione fiscale e al recupero delle tasse locali non versate. Nei giorni scorsi sono stati emessi 17 nuovi avvisi di accertamento relativi alla Tari per l’anno 2018: 16 per omessa dichiarazione e 1 per infedele denuncia. L’operazione è stata curata dalla società Sigerico spa, incaricata della gestione delle entrate comunali.
Gli avvisi riguardano un importo complessivo di 14.509,86 euro tra tributi, sanzioni, interessi e spese di notifica. Le somme effettivamente esigibili e già inserite nel bilancio 2025 ammontano a 10.272,19 euro, mentre ulteriori importi saranno contabilizzati al momento della riscossione. Una quota di oltre 500 euro, relativa al contributo provinciale Tefa, sarà trasferita alla Provincia di Siena.
Questo nuovo intervento si inserisce in una strategia più ampia di controllo e recupero delle entrate locali. Solo un mese fa, il Comune aveva già portato a termine un’azione di accertamento di grande rilievo – come rivelato dal Corriere di Siena – con l’iscrizione a bilancio di quasi 1,2 milioni di euro derivanti da oltre duemila omissioni e irregolarità nei pagamenti di Tari e Imu. In quell’occasione, erano stati notificati più di 1.700 avvisi di accertamento Tari (2019-2023) e 390 atti di accertamento Imu (2019-2024).
Le procedure – sottolinea l’amministrazione comunale – sono svolte con trasparenza e nel rispetto delle regole, per garantire equità nel pagamento dei tributi e tutelare chi è in regola. L’obiettivo resta quello di limitare i casi di evasione e irregolarità, assicurando risorse fondamentali per i servizi ai cittadini.
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