L'indagine
Capocchi, sindaco di Piancastagnaio
“Difendere e sostenere chi lavora onestamente, garantendo qualità, innovazione e attrattività, senza permettere che vicende circoscritte compromettano l’immagine di un distretto che rappresenta un vero e proprio patrimonio per il territorio”. Così il sindaco di Piancastagnaio, Franco Capocchi, commenta la recente inchiesta che ha coinvolto il settore delle pelletterie amiatine: cinque indagati per presunta frode fiscale di un'azienda con altre quattro realtà gestite da impresari cinesi.
“La pelletteria è uno dei settori nevralgici dell’economia di Piancastagnaio, dell’Amiata e dell’intera provincia: un comparto che occupa stabilmente fino a duemila addetti, produce per i più grandi archi internazionali e si fonda su competenze, professionalità e serietà riconosciute in tutta Italia - ricorda il sindaco - proprio per questo, di fronte all’inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro preventivo nei confronti di una società locale, è necessario fare chiarezza. Da un lato va rispettato e seguito con attenzione il lavoro della magistratura e della Guardia di Finanza, che operano a tutela della legalità, della concorrenza leale e degli imprenditori onesti. Dall’altro, va ribadito con forza che le responsabilità penali e amministrative, laddove accertate, sono sempre individuali e non possono in alcun modo ricadere su un intero settore produttivo, sulle sue maestranze e sul suo valore economico e sociale”.
“Il comparto della pelletteria amiatina sta vivendo una fase delicata, segnata dalle incertezze del mercato dell’alta moda e da segnali di rallentamento. In questo contesto, ogni episodio che getti ombre sulla filiera – come il caso emerso in questi giorni, che auspichiamo resti un fatto isolato – rischia di alimentare diffidenze e fragilità - prosegue - è dunque nostro compito difendere e sostenere chi lavora onestamente, garantendo qualità, innovazione e attrattività, senza permettere che vicende circoscritte compromettano l’immagine di un distretto che rappresenta un vero e proprio patrimonio per il territorio. Occorre rafforzare i controlli contro le pratiche scorrette, ma nello stesso tempo promuovere strumenti di sostegno, di trasparenza e di crescita per un settore che dà lavoro a centinaia di famiglie e contribuisce in maniera decisiva all’economia locale e provinciale. Piancastagnaio e l’Amiata - conclude Capocchi - credono nella pelletteria di qualità: un settore che deve continuare a svilupparsi, attrarre investimenti, creare occupazione stabile e contrastare lo spopolamento delle aree interne”.
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