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L'indagine

Inchiesta su pelletterie Amiata, il sindaco di Piancastagnaio Capocchi: "Vicende circoscritte non danneggino immagine di un distretto vitale per il territorio"

L'intervento del primo cittadino dopo il rumoroso caso giudiziario che ha scosso la zona

Claudio Coli

04 Settembre 2025, 18:00

Franco Capocchi

Capocchi, sindaco di Piancastagnaio

Difendere e sostenere chi lavora onestamente, garantendo qualità, innovazione e attrattività, senza permettere che vicende circoscritte compromettano l’immagine di un distretto che rappresenta un vero e proprio patrimonio per il territorio”. Così il sindaco di Piancastagnaio, Franco Capocchi, commenta la recente inchiesta che ha coinvolto il settore delle pelletterie amiatine: cinque indagati per presunta frode fiscale di un'azienda con altre quattro realtà gestite da impresari cinesi.

“La pelletteria è uno dei settori nevralgici dell’economia di Piancastagnaio, dell’Amiata e dell’intera provincia: un comparto che occupa stabilmente fino a duemila addetti, produce per i più grandi archi internazionali e si fonda su competenze, professionalità e serietà riconosciute in tutta Italia - ricorda il sindaco - proprio per questo, di fronte all’inchiesta giudiziaria che ha portato al sequestro preventivo nei confronti di una società locale, è necessario fare chiarezza. Da un lato va rispettato e seguito con attenzione il lavoro della magistratura e della Guardia di Finanza, che operano a tutela della legalità, della concorrenza leale e degli imprenditori onesti. Dall’altro, va ribadito con forza che le responsabilità penali e amministrative, laddove accertate, sono sempre individuali e non possono in alcun modo ricadere su un intero settore produttivo, sulle sue maestranze e sul suo valore economico e sociale”.

“Il comparto della pelletteria amiatina sta vivendo una fase delicata, segnata dalle incertezze del mercato dell’alta moda e da segnali di rallentamento. In questo contesto, ogni episodio che getti ombre sulla filiera – come il caso emerso in questi giorni, che auspichiamo resti un fatto isolato – rischia di alimentare diffidenze e fragilità - prosegue - è dunque nostro compito difendere e sostenere chi lavora onestamente, garantendo qualità, innovazione e attrattività, senza permettere che vicende circoscritte compromettano l’immagine di un distretto che rappresenta un vero e proprio patrimonio per il territorio. Occorre rafforzare i controlli contro le pratiche scorrette, ma nello stesso tempo promuovere strumenti di sostegno, di trasparenza e di crescita per un settore che dà lavoro a centinaia di famiglie e contribuisce in maniera decisiva all’economia locale e provinciale. Piancastagnaio e l’Amiata - conclude Capocchi - credono nella pelletteria di qualità: un settore che deve continuare a svilupparsi, attrarre investimenti, creare occupazione stabile e contrastare lo spopolamento delle aree interne”.

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