Al via a fine ottobre l’atteso procedimento relativo all’inchiesta sul cantiere del supermercato Esselunga in via Massetana Romana, sequestrato nel settembre 2024 dalla Procura di Siena. L’inizio dell’udienza preliminare è stato fissato per il 29 ottobre, quando le difese degli otto indagati si presenteranno davanti al gup. A sette soggetti è contestata la lottizzazione abusiva, mentre a vario titolo le altre accuse sono di abuso edilizio in zona vincolata, reato paesaggistico, false attestazioni e falso ideologico in atto pubblico, presunti reati ipotizzati dal pm Siro De Flammineis durante le procedure di rilascio dei titoli edificatori. Una vicenda delicata e tecnica, che ha fatto finora molto rumore e discutere in città.
Prima della chiusura dell’inchiesta erano state archiviate due posizioni: quella di Alessandro Nannini (l’ex pilota, fratello di Gianna) e dell’architetto Mario Terrosi. In attesa di un primo pronunciamento del giudice, il cantiere rimane comunque sotto sequestro: c’è curiosità sul destino dell’immobile, vicino al completamento, che avrebbe portato circa 100 nuovi posti di lavoro. L’inchiesta, partita a seguito di alcuni esposti, si concentra sulla nuova costruzione che determinerebbe, per gli inquirenti, una “trasformazione edilizia” della zona in contrasto con plurime norme di pianificazione urbanistica e in assenza di un necessario piano di lottizzazione o atto equipollente.
L’azienda aveva acquistato il terreno con un legittimo permesso di costruire, nella piena liceità confermata anche da sentenze amministrative definitive. A difendere alcune posizioni legate a Esselunga ci sono legali noti a livello nazionale, tra cui l’ex ministro della giustizia Paola Severino e il professor Giuseppe Morbidelli, due fra i più noti avvocati amministrativisti d’Italia.