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Caporalato e sfruttamento del lavoro agricolo in provincia di Siena, nasce una cabina di regia per contrastare il fenomeno

E' composta da sindacati, enti e istituzioni, per monitorare il fenomeno e studiare interventi

Claudio Coli

11 Settembre 2025, 16:56

caporalato

Lotta al contrasto al caporalato, nasce la cabina di regia

Un deciso passo avanti nella lotta al caporalato e allo sfruttamento del lavoro agricolo nella provincia di Siena: nasce una cabina di regia ad hoc, composta da sindacati, enti e istituzioni, per monitorare il fenomeno e studiare interventi decisi

Lo strumento è diventato realtà oggi, quando presso l’INPS è stata costituita la Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. All’insediamento hanno partecipato, con un proprio rappresentante nominato, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, le sigle sindacali di categoria, Coldiretti e Confagricoltura di Siena, l’Ispettorato del Lavoro di Siena, il Centro per l’Impiego di Siena e la Camera di Commercio di Siena e Arezzo.

In base alla Legge n. 199 del 29 ottobre 2016 le Sezioni Territoriali possono promuovere iniziative locali in materia di politiche attive del lavoro, contrasto al lavoro sommerso, gestione dei flussi di manodopera stagionale, assistenza ai lavoratori stranieri e promozione di modalità sperimentali di intermediazione tra domanda e offerta.

“Anche nella nostra provincia esistono da tempo fenomeni di sfruttamento lavorativo e irregolarità in agricoltura – dichiarano i Segretari provinciali di FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL - pertanto nei mesi scorsi avevamo richiesto più volte la costituzione della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, come previsto dalla Legge. Oggi siamo molto soddisfatti dell'elevata presenza di enti e istituzioni alla riunione di insediamento e del dibattito scaturito".

“Questa cabina di regia – spiegano Gabriele Coppi, Andrea Biagianti e Simone Scarpellini – sarà luogo di confronto permanente e soprattutto servirà per concordare azioni concrete. Siamo convinti, infatti, che i fenomeni di sfruttamento del lavoro in agricoltura spesso riguardino i soggetti e/o le aziende fornitrici di manodopera che operano nel perimetro del cosiddetto contoterzismo. La costituzione della Sezione Territoriale deve essere un punto di partenza per sviluppare una responsabilità diffusa tra tutti i rappresentanti istituzionali e per individuare soluzioni specifiche, così come avvenuto in altre Province, volte al contrasto al lavoro sommerso e più complessivamente alla salvaguardia del nostro territorio in cui il settore agroalimentare ha un ruolo strategico”.

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