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Scienza

Il Biotecnopolo di Siena ingrana: grazie all'intelligenza artificiale scoperto un nuovo vaccino

Rappuoli: “Non ci poteva essere avvio migliore”. Allo studio un siero contro il vaiolo delle scimmie

Claudio Coli

18 Settembre 2025, 09:09

Cottarelli e Rappuoli

Rappuoli e Cottarelli all'evento del Corriere della Sera all'ateneo

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando anche il mondo dei vaccini e della scienza e Siena è in prima fila grazie al lavoro della Fondazione Biotecnopolo, la cui attività prende sempre più corpo: grazie alle nuove tecnologie è in fase di creazione un nuovo vaccino contro il vaiolo delle scimmie. “Non ci poteva essere partenza migliore”, ha detto il professor Rino Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione. Lo scienziato senese di fama mondiale ha fatto il punto su quanto la rivoluzione della IA sta incidendo nella ricerca. nel corso dell’iniziativa del Corriere della Sera “Disclaimer. Ultime avvertenze prima della rivoluzione”, tenutasi ieri mattina nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena. Un format itinerante negli atenei di Siena con l'obiettivo di esplorare il futuro dell’intelligenza artificiale, che ha scelto come prima tappa Siena, storica “patria” della produzione dei vaccini e tra le Università più innovative e avanzate in termini di intelligenza artificiale.

“L’IA sta rivoluzionando il mondo e nel mio settore ha già cambiato soprattutto la parte della discovery, della scoperta di nuovi vaccini e molecole – ha spiegato Rappuoli - prima ci volevano anni adesso si possono scoprire in poche settimane, arrivando ad ottenere vaccini migliori e più sicuri, che prima erano impossibili”.

“Si può andare su settori diversi – ha proseguito - come oncologia e malattie neurovegetativi, che erano proibiti. L’IA è un aiuto che ci ha accelerato tantissimo, la prima volta la utilizzammo alla fine degli anni novanta per il meningococco B, usando il genoma che oggi chiamiamo big beta, una cosa che in precedenza era impossibile. Oggi ci sono tante cose un tempo impensabili e che invece adesso sono realizzabili”. Un esempio pratico è nuovo vaccino contro il vaiolo delle scimmie, attualmente in lavorazione, ha fatto sapere Rappuoli: un antidoto e un monoclonale che nasce dalla scoperta di una molecola mai identificata prima, proprio grazie all’intelligenza artificiale. E che sarà utile in caso di minacce di bio-sicurezza legate al vaiolo.

Lo scienziato ha analizzato anche lo stato dell’arte anche della Fondazione, che oltre a lui vanta ricercatori stimati a livello internazionale come Emanuele Andreano, responsabile del settore Sierologia e Immunologia, che di recente ha ricevuto un premio internazionale per i suoi contributi fondamentali nella comprensione e nella cura delle infezioni causate da virus zoonotici, in particolare il virus SARS-CoV-2. “Il Biotecnopolo è partito – spiega Rappuoli - abbiamo già alcuni dipendenti, ne vogliamo prendere altri, e siamo riusciti a intercettare e coordinare l’Euroean Vaccines Hub, un progetto per fare come Europa unita vaccini per la sicurezza nazionale ed europea. Non ci poteva essere partenza migliore. La sede? Ci stiamo lavorando” ha assicurato.

All’evento ha partecipato anche il professor Carlo Cottarelli, economista e politico, studente proprio all’ateneo senese: “Se l’intelligenza artificiale può creare disoccupazione? Finora l’impatto della produttività avuto non è paragonabile con quello della rivoluzione industriale - asserisce - come siamo riusciti a superare quel cambiamento tecnologico, supereremo anche questo”.

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