L'evento
Pranzo co' i nonni al Tartarugone
Una bellissima iniziativa che unisce 600 uomini e donne della quarta età a tavola, 80 ragazzi di servizio, le commissioni solidarietà delle diciassette consorelle e poi i volontari di Croce Rossa, Pubblica Assistenza e Misericordia. Il tutto per un totale di circa 750 persone, che ieri si sono ritrovate al Tartarugone di Piazza del Mercato per l’ormai tradizionale pranzo co’ nonni.
Il termine “tradizionale” non è abusato o sbagliato in questo caso. Perché l’iniziativa, che è nata da un’idea della commissione solidarietà della contrada del Bruco, è stata poi abbracciata da tutte le consorelle ed è ormai realmente un appuntamento atteso ed entrato nel calendario annuale contradaiolo. “Già da maggio ormai ci chiedono quando sarà il pranzo co’ nonni”, ha detto ieri Roberta Pagni, presidente del comitato di solidarietà Il Giardino della contrada del Bruco.
Ed eccoli, centinaia di anziani senesi a tavola al Tartarugone mentre i giovani delle contrade servono loro il pranzo. Chi ha difficoltà motorie è stato accompagnato dai volontari delle associazioni del terzo settore: anche loro hanno un peso in questa iniziativa. L’atmosfera è cordiale e gioiosa, tra una portata e l’altra si cantano stornelli senesi, tutti insieme, accompagnati dalla chitarra suonata dall’artista Francesco Burroni.
I giovani incontrano gli anziani della città, si realizza così un legame che è sempre fondamentale in qualunque comunità. I ricordi, la storia, le tradizioni vengono trasmessi e tramandati di generazione in generazione. Uno scambio non semplice, tra persone di età tanto differenti, viene testimoniato e può realizzarsi anche grazie a questa iniziativa. “Le persone oggi sono felici - afferma Ombretta Sanelli, referente delle commissioni di solidarietà delle diciassette consorelle. - Qui si respira un senso di comunità, c’è la cura dei rapporti sociali e la consapevolezza che è bello ritrovarsi tutti insieme”. “Si realizza uno splendido incontro generazionale - le fa eco Roberta Pagni - e si canta tutti insieme”. “I ragazzi imparano il senso di comunità cittadina - conclude Sanelli. - L’appuntamento è ormai entrato nel calendario annuale contradaiolo, qui si respira un’energia positiva”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy