Il progetto
Cus e Lilt, progetto per il recupero, grazie allo sport, delle donne operate di tumore
La pratica della scherma per aiutare il recupero funzionale e psicologico delle donne operate di tumore al seno. È l’obiettivo del “Nastro Rosa”, iniziativa promossa dal CUS Siena A.S.D., in collaborazione con la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Sezione di Siena, nell’ambito della campagna nazionale Nastro Rosa. Nell’iniziativa si uniscono la forza dello sport e la scienza della riabilitazione, per migliorare la mobilità dell’arto superiore, prevenire il linfedema e promuovere l’autostima e il reinserimento sociale delle partecipanti. Le sedute – da ottobre 2025 al 15 marzo 2026 presso le strutture del CUS Siena – saranno condotte da un team tecnico e sanitario altamente qualificato, in cui figurano anche i maestri Daniele Giannini e Cristina Boffa, tecnici federali FIS. E saranno strutturate in momenti di attivazione motoria, preparazione atletica adattata, esercitazioni schermistiche e rilassamento finale, sotto costante monitoraggio sanitario.
“Vogliamo dimostrare che la scherma può diventare un percorso di rinascita” – ha dichiarato Filippo Carlucci, Vicepresidente Vicario del CUS Siena – “nel contesto di una visione globale della prevenzione, che passa da medicina, nutrizione, benessere e anche l’attività sportiva”. “LILT Siena è orgogliosa di contribuire con la propria esperienza clinica e umana a un progetto, principe all’interno del nostro ‘dopo il tumore’, che mette al centro la persona e la qualità della vita dopo la malattia” – ha aggiunto la Presidente della LILT Siena Gaia Tancredi. Testimonial del progetto è il campione paralimpico senese Matteo Betti: “Spero – ha concluso – di poter dare il mio contributo di esperienza nella parte riabilitativa, che è comune sia alle persone con disabilità che a chi è stato operato di tumore”.
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