Il ricordo
Jerry Calà e Mauro Di Francesco
Negli ultimi anni della sua vita, Mauro Di Francesco, il popolare attore che si è spento oggi ad Arezzo a 74 anni, aveva stabilito un forte legame con la Toscana e la Valdichiana. Qui, tra Lucignano e Monte San Savino, si è rifugiato per distaccarsi dal mondo dello spettacolo e per dipingere; in precedenza aveva iniziato ad apprezzare la Versilia dopo aver recitato in Sapore di mare 2, sequel del cult dei fratelli Vanzina. Frequentò a lungo il famoso club Ciucheba di Castiglioncello, stringendo amicizia con il proprietario, Mauro Donati, tanto che spesso tornava in zona dove aveva una casa.
I tre, insieme anche al compianto Giorgio Faletti e Massimo Boldi, hanno rappresentato un pezzo importante della commedia milanese e italiana, nata nel vivace contesto degli anni ’70 e ’80 tra cabaret e grande schermo, una generazione di artisti capaci di portare leggerezza e humor in milioni di case. Tra scherzi, momenti di amicizia e collaborazione, Mauro Di Francesco, Jerry Calà e Diego Abatantuono hanno segnato un’epoca, diventando icone dell’intrattenimento italiano con un affiatamento che andava ben oltre il lavoro.

Mauro Di Francesco, il primo da sinistra in basso, con Boldi, Abatantuono, Faletti e Giorgio Porcaro
Con Jerry Calà, Mauro ha condiviso gran parte della sua carriera: entrambi cresciuti a Milano, hanno cominciato insieme nel cabaret al Derby Club, passo naturale verso i loro primi film, come "Sapore di mare 2" e l’ultimo, "Odissea nell’ospizio" del 2019, che li ha visti tornare insieme sul set con altri grandi compagni di allora, in un autentico "ritorno ai Gatti di una volta". "Si era ritirato a vita privata, dipingeva e anche molto bene. Non aveva più tanta voglia di recitare. L’ho convinto io a tornare per Odissea nell’ospizio. È stato un mese indimenticabile". "Ciao Maurino… Quante risate, quante scene insieme, quanta vita condivisa sul set e fuori. Te ne vai in silenzio, ma lasci dietro di te un ricordo enorme e un affetto che non si spegnerà mai. Buon viaggio amico mio".

Abatantuono e Di Francesco in "Attila, flagello di Dio"
Con Diego Abatantuono invece Mauro ha condiviso sin dagli esordi milanesi un’amicizia vera e profonda. Hanno lavorato insieme sul set di vari cult del cinema italiano, dall’iconico "I fichissimi" (1981) — un film diretto da Carlo Vanzina con la coppia comica Calà–Abatantuono — fino a "Attila, flagello di Dio". Abatantuono ha salutato Mauro con poche parole sentite e calorose sui social: "Mio bel Maurino, per ridere insieme avresti fatto qualsiasi cosa".
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