Cronaca
Nel corso della trasmissione Far West, in onda su RaiTre con la conduzione di Salvo Sottile, l’avvocato Antonio De Rensis è tornato a parlare di un episodio assai singolare avvenuto nei dintorni di Garlasco pochi giorni dopo la morte di Chiara Poggi nella villetta di via Pascoli.
In un sacco abbandonato, infatti, undici giorni dopo la morte della ragazza vennero ritrovate maglie e scarpe relative a più proprietari. Si trattava di due canottiere, tre paia di pantaloni (due da uomo e uno da donna) e un paio di scarpe, contenuti all’interno di una borsa bianca di plastica, tutti di marca. I vestiti erano macchiati di rosso. Chi li ritrovò li consegnò alle forze dell’ordine; gli abiti vennero analizzati ma secondo i Ris non si poteva parlare di macchie di sangue. A quanto pare i vestiti sarebbero invece stati macchiati di vernice. Poco dopo gli abiti furono distrutti.
La donna che ritrovò gli abiti ha raccontato: “Ho trovato dei vestiti sporchi di rosso, a me sembrava sangue. Erano vestiti griffati. Quindi mi sono un po' incuriosita e ho collegato con il delitto di Chiara. Allora ho chiamato le forze dell’ordine e gli agenti sono venuti a prendere i vestiti. C’erano tre paia di pantaloni, due da uomo e un pinocchietto da donna. Poi due canottiere e un paio di scarpe, tutta roba griffata. Mi ha colpito quel rosso che mi sembrava sangue”.
Così si è espresso durante la trasmissione Far West l’avvocato Antonio De Rensis: “Trovo singolare l’episodio del ritrovamento del sacco di vestiti che avvenne pochi giorni dopo la morte di Chiara. In quel sacco c’erano scarpe e vestiti, che presumibilmente appartenevano a due uomini e forse a una figura non maschile”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy