La vicenda
Paycare
Si fa sempre più critica la situazione dei lavoratori di Paycare. Se non ci sarà inversioni di marcia, i 35 dipendenti della sede di Monteriggioni da gennaio resteranno senza lavoro. Una questione che chiama in causa direttamente la politica, come ha dimostrato il recente incontro di sindacati e personale con il sindaco Nicoletta Fabio. A questo giro è la consigliera comunale Giulia Mazzarelli (Pd) a chiedere conto della situazione, presentando un’interrogazione.
Nel testo l’esponente dem ripercorre le tappe della vicenda e poi chiede al primo cittadino “quali interlocuzioni siano state avviate con la proprietà di Pay Care, quali iniziative il Comune intenda promuovere insieme alla Regione, ai sindacati e alle istituzioni territoriali per la ricollocazione o il riassorbimento dei lavoratori, e se l’amministrazione intenda rinnovare gli impegni assunti nel 2023 e ribaditi nel 2025 per una soluzione occupazionale stabile”.
Sull’argomento non si tira indietro neppure Giuseppe Cesarano, segretario della Fim Cisl. “Chiediamo con forza il rinnovo della cassa integrazione almeno per un altro anno, fino a dicembre 2026, per gestire la vertenza in modo sostenibile”, ha sottolineato il sindacalista, che poi ha esortato l’azienda a chiarire la propria strategia in merito all’impegno sul territorio senese. A questo proposito, Cesarano si è detto pronto a richiedere un incontro con i vertici e l’apertura di un tavolo nazionale sulla vertenza.
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