Il procedimento
Il Tribunale di Siena
Udienza fiume per il processo dibattimentale a carico di Andrea Paolini, 51 anni, il presunto “guru” dei corsi energetici di Montepulciano, accusato di alcune violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e di abusi di professione, mentre si trovava alla guida di un'associazione, la “Nautilus Xenolid”. Ieri mattina è proseguita la discussione tra le parti, dopo la requisitoria del pm Silvia Benetti e la prima arringa difensiva del collegio che rappresenta l’imputato.
La Procura ad ottobre aveva avanzato una richiesta di condanna di sei anni e dieci mesi, facendo istanza al contempo di assoluzione per sette capi di imputazione legati ad alcuni episodi di violenza e per un ottavo, per intervenuta prescrizione (quello riferito all’esercizio abusivo della professione), erano 17 in totale le contestazioni giunte davanti ai giudici del collegio guidato dal giudice Fabio Frangini.
Per primo aveva discusso l’avvocato Luigi Paganelli, inquadrando la vicenda, la filosofia dei corsi energetici proposti dal loro cliente e l’accusa di presunti maltrattamenti in famiglia, mentre il collega Michele Vaira ieri, nel corso di una seconda arringa di quasi sei ore, ha analizzato i vari capi di imputazione legati alle riferite violenze sessuali contestate. I difensori puntano all’assoluzione piena del 51enne, rigettando la tesi accusatoria della Procura secondo cui l’uomo avrebbe tenuto corsi rivolti a persone fragili imprimendo un condizionamento che sfociava in atti sessuali come “liberazione” dai blocchi mentali. La decisione finale arriverà il 4 dicembre.
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