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Il caso

Accorpamenti scolastici, le Province toscane presentano i piani

Scadevano i termini per le Amministrazioni provinciali di Siena, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Grosseto, contrarie alle decisioni governative. “Altrimenti sarebbero valsi i criteri numerici”

Caterina Iannaci

19 Novembre 2025, 07:04

sede della Provincia di Siena

sede della Provincia di Siena

Le Province di Siena, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Grosseto, pur contrarie alla decisione del governo di dimensionare la rete scolastica regionale, hanno presentato alla Regione i piani di accorpamento per l'anno scolastico 2026-27: il termine di consegna scadeva ieri.

“Se non li presentassimo – hanno spiegato da Upi Toscana – a causa della lettera del Governo che minaccia il danno erariale, la Regione si avvarrebbe del potere sostitutivo e procederebbe agli accorpamenti secondo il criterio numerico, partendo dalle scuole il cui numero di iscritti si discosta maggiormente dal limite minimo stabilito dal governo, quindi si potrebbero verificare degli accorpamenti che fanno più danni di quelli concertati nelle Conferenze Zonali con i territori”.

Ma c'è un altro motivo che ha spinto le Province a presentare i piani. “Dare via libera agli accorpamenti e dichiarare un ordine di priorità può consentire un domani, qualora cambiasse la normativa e gli accorpamenti da fare dovessero essere minori, di ‘salvare alcune scuole’.”

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