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Il premio

La Pro Loco di Asciano consegna il Garbo di Platino ad Aceto

Una Cena del Menciaiolo che ha riportato al centro il valore della comunità, della memoria condivisa e dei legami che fanno grande un paese

Caterina Iannaci

01 Dicembre 2025, 13:49

Garbo di Platino Aceto

Garbo di Platino ad Andrea Degortes

Sabato 29 novembre, nella cornice della tradizionale Cena del Menciaiolo, la comunità di Asciano si è riunita per celebrare chi ha contribuito in modo significativo alla crescita culturale e sociale del paese. L’edizione 2025 ha visto due momenti principali: l’istituzione del nuovo Garbo di Platino, assegnato ad Andrea Degortes, leggenda del Palio di Siena, e la consegna dell’atteso Garbo d’Oro a Enzo Magini.

Il Garbo di Platino è un riconoscimento straordinario destinato a chi, pur avendo già ricevuto in passato il Garbo d’Oro, continua a rappresentare Asciano con autenticità e forza. Il primo a riceverlo è stato Andrea Degortes, conosciuto anche come “Aceto”, uno dei fantini più iconici del Palio di Siena e punto di riferimento per la comunità. La sua scelta di tornare a vivere nel borgo, l’apertura della Galleria di Aceto e i progetti in corso, tra cui una serie televisiva sulla sua vita, confermano il legame continuo con il paese. La motivazione ha evidenziato il prestigio che Degortes ha portato e continua a portare ad Asciano, e il suo ruolo come simbolo della memoria e dell’identità collettiva.

"Per ciò che è stato e per ciò che continua a essere, per il prestigio che ha dato e dà tuttora al nostro paese, la Pro Loco di Asciano conferisce il primo Premio Garbo di Platino ad Andrea Degortes, simbolo vivente della nostra identità, della nostra storia e del nostro orgoglio."

L’atteso Garbo d’Oro è stato consegnato a Enzo Magini, figura di riferimento per generazioni di ascianesi. Insegnante, dirigente scolastico e autore, Magini ha raccontato attraverso i suoi libri la vita contadina e la storia urbana del paese, rafforzando l’eredità culturale e la coesione della comunità. Il premio ha riconosciuto il suo percorso dalla scuola all’impegno amministrativo fino alla scrittura, con opere come La Querce del Boscarello e Visto dall’alto, che hanno ispirato anche la rievocazione della Festa Contadina:

"Per una vita dedicata alla scuola, alla comunità e al servizio pubblico, per aver custodito e restituito la memoria di Asciano attraverso i suoi libri, e per aver ispirato una delle iniziative culturali più significative della Pro Loco, conferiamo a Enzo Magini questo riconoscimento, come segno sincero di gratitudine della sua comunità."

La serata ha visto anche la consegna della seconda edizione del premio “Questione di Chimica”, dedicato a chi sa creare legami e continuità. I riconoscimenti sono andati a Maurizio Barbi, per il suo impegno costante e instancabile, ad Antonio e Giuseppe Almerico, sempre pronti a offrire collaborazione, e a Mauro e Juri Cavallini, il cui supporto tecnico durante l’anno si è rivelato fondamentale per il buon svolgimento di tutte le attività.

Durante la cena sono stati proclamati i vincitori della prima edizione del concorso Asciano Fiorito, dedicato alla cura del paese e a preservarne la bellezza. La giuria ha valutato creatività e cura degli allestimenti, premiando Alessandro Fagnani, Silvia Borghi, La Botteghina di Luisa, Miretta Cantini e la Gioielleria Papini Angiolo di Papini Ilaria per la categoria Finestre e Portoni, e Marzia Gotti Degortes, Carlo D’Abrosca, Andrea Moscadelli, Lio Marisa ed Elena Rossolini per la categoria Balconi Fioriti.

Uno dei momenti più significativi della serata è stata la presentazione dei giovani volontari coinvolti nel progetto Radio Giovani, oggi parte della Pro Loco Teen. Nato grazie al bando “Siete Presente”, promosso da Cesvot e finanziato dalla Regione Toscana e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili, il progetto ha realizzato quattro workshop gratuiti per ragazzi e ragazze dai 14 ai 30 anni, insegnando a comunicare il paese e le attività associative attraverso voce, immagini, social e web. Tutti i partecipanti rappresentano ora la nuova energia della comunità, portando entusiasmo e idee per il futuro di Asciano. Anche questa cena ha messo in risalto il valore della comunità e la capacità di Asciano di ritrovarsi insieme, preservando tradizioni, memoria e progettando insieme per il futuro.

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