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Siena

Un defibrillatore per onorare il ricordo di Paolo Gozzi

La famiglia lo ha donato alla scuola di danza Odissea 2001 trasformando il dolore in speranza

Marco Decandia

27 Dicembre 2025, 06:30

paolo peo gozzi

Sono i gesti concreti, più delle parole, a costruire il senso profondo di una comunità. E proprio nei giorni di Natale, quando l’attenzione è spesso catturata da rituali e celebrazioni, un’azione silenziosa ma di grande valore ha lasciato un segno duraturo: la scuola di ballo Odissea 2001 ha ricevuto in dono un defibrillatore, strumento fondamentale per la sicurezza di chi vive quotidianamente quegli spazi. A compiere questo atto di responsabilità civile sono state Simona Gozzi e Carla Bruttini, sorella e madre di Paolo Gozzi,che hanno voluto trasformare in qualcosa di utile per gli altri il ricordo del loro caro, scomparso prematuramente nel luglio 2023, a 49 anni, a causa di un incidente stradale. Una perdita improvvisa che ha colpito profondamente la famiglia e una vasta rete di amici, conoscenti e contradaioli.

Figura molto conosciuta a Siena e in Toscana, per tutti era Peo. Contradaiolo della Chiocciola, era apprezzato per il suo lavoro e per l’entusiasmo con cui partecipava a iniziative culturali, tra cui quelle del gruppo I Toscanacci. Di fronte a un dolore così grande, le due donne hanno scelto di non chiudersi nella sofferenza privata, ma di darle un significato nuovo, orientato alla tutela della vita. La decisione di destinare il prezioso strumento alla scuola Odissea 2001 non è casuale. La realtà, presente a Siena, Sovicille, Monteroni, Colle e Grosseto, è un punto di riferimento per centinaia di giovani e adulti. In luoghi dedicati al benessere e alla crescita personale, la presenza di un presidio salvavita rappresenta non solo una garanzia di sicurezza, ma anche un messaggio di attenzione verso ogni persona. Determinante per la realizzazione dell’iniziativa è stata la collaborazione con Siena cuore onlus, associazione da anni impegnata nella diffusione della cultura della defibrillazione precoce e nella dotazione di strumenti salvavita nei luoghi pubblici.

A rendere ancora più intenso il significato del gesto è la dedica che accompagna il dispositivo, un messaggio di affetto e memoria che trasforma il ricordo di Paolo in una presenza viva e utile. Un dono che va oltre la solidarietà e diventa un investimento nel futuro, capace di garantire protezione, responsabilità e speranza per l’intera comunità.

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