Il caso
Fabio Giomi durante un sit in di protesta per il licenziamento
L’appuntamento è fissato per lunedì davanti al tribunale, dove il giudice del lavoro è chiamato a valutare il licenziamento di Fabio Giomi. Il cassiere allontanato da Pam dopo aver fallito il test del carrello. La Filcams Cgil ha annunciato un presidio di sostegno al cassiere di Poggibonsi. La definizione della vicenda in sede giudiziale è il risultato del fallimento della trattativa con la catena della grande distribuzione. Per due volte le parti si sono ritrovate in prefettura, a Siena, e in entrambe le occasioni non è stato raggiunto un accordo.
Nella seconda, in realtà, Pam aveva dato al propria disponibilità a ritirare il licenziamento, sostituendolo con una sospensione di dieci giorni. La parte sindacale però è stata inamovibile. Convinzione ribadita anche alla vigilia di Natale, con un volantinaggio in via Banchi di sotto, proprio davanti a una dei punti vendita Pam. “Siamo qui per informare chi entra nei negozi Pam su quello che l’azienda sta facendo e sulle pratiche che sta mettendo in atto contro i propri dipendenti”, ha evidenziato la segretaria Cgil Alice D’Ercole, che poi, parlando di Giomi, ha aggiunto: “È una battaglia che riguarda tutti, perché quando si calpesta la dignità di un lavoratore, si colpisce la dignità del lavoro in generale”.
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