Siena
Ampia partecipazione questa mattina per il presidio organizzato questa mattina (29 dicembre 2025) dalla Filcams Cgil davanti al tribunale per la prima udienza davanti al giudice del lavoro relativa al caso di Fabio Giomi, il cassiere licenziato dalla Pam dopo il mancato superamento del cosiddetto test del carrello. L’iniziativa era stata annunciata nei giorni scorsi dalla sigla sindacale, che ha promosso la mobilitazione dopo il fallimento del confronto con la catena della grande distribuzione. La definizione della vicenda in sede giudiziaria arriva infatti al termine di una trattativa senza esito: per due volte le parti si sono incontrate in prefettura, a Siena, senza riuscire a raggiungere un accordo.

Nel secondo incontro, a onor del vero, la Pam aveva manifestato la disponibilità a ritirare il licenziamento, proponendo una sospensione di dieci giorni, ipotesi però respinta dalla parte sindacale, rimasta ferma sulle proprie posizioni, in quanto accettare avrebbe significato riconoscere la validità del test del carrello, definito invece un modo di calpestare i diritti dei lavoratori e la loro dignità.
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