SIENA
Mps
Piena approvazione da parte di alcuni esponenti di governo al via libera della Bce all'offerta di Mps su Mediobanca.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua posizione favorevole al libero mercato in occasione di un punto stampa a margine del vertice Nato. "Io sono sempre favorevole al libero mercato, l'ho sempre detto, lo Stato meno interviene, meglio è, l'importante è che si rispettino le regole, anche nel settore bancario", ha dichiarato il leader di Forza Italia. "Se prevale il libero mercato è meglio per tutti - ha aggiunto - se si rispettano le regole, se la Commissione Europea vede che ci sono delle regole rispettate in operazioni anche bancarie, perché non farle? Sono neutrale, non faccio il tifo per nessuno, l'ho detto per tutte le operazioni in corso, da una parte, dall'altra, il libero mercato è quello che garantisce la crescita dell'economia".
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha invece sottolineato come la decisione sia di competenza della Bce, che "fa il suo mestiere e riguarda Mps". Rispondendo a chi gli chiedeva se l’operazione fosse ormai in discesa, Giorgetti ha precisato: "E chi l'ha detto che è in discesa? Lo deciderà il mercato se l'operazione è in discesa, se è conveniente per gli azionisti sì o no: come tutte le operazioni alla fine decide il mercato".
Giorgetti ha inoltre ribadito che il Tesoro "non è un azionista invadente" e che il management di Mps ha operato in autonomia, con particolare riferimento all’amministratore Luigi Lovaglio, che ha gestito "in maniera brillante l'operazione di salvataggio". "Mps fa utili ed è valorizzato e questo fa bene anche alle casse dello Stato", ha aggiunto.
Anche il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato positivamente il via libera della Bce all’operazione Mps-Mediobanca, definendolo "bene, mi fa piacere" durante un evento a Montecitorio.
Infine, Giorgetti ha difeso l’operato del Mef, sottolineando l’assoluta correttezza della procedura seguita nell’operazione, identica a quelle precedenti. Ha ricordato che la Commissione Europea ha già approvato l’uscita del Tesoro da Mps nel rispetto delle condizioni poste nel 2017 per perdere il controllo della banca, come attestato da una lettera ricevuta all’inizio del 2025. Pur riconoscendo che ora vi sia un commissario diverso che potrebbe voler approfondire, il ministro si è detto "assolutamente tranquillo".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy