SIENA
I numeri a questo giro sorridono ai lavoratori di Mps. Che portano a casa un premio aziendale di 1.500 euro. Il pagamento avverrà nel primo semestre dell’anno successivo. A questo si aggiunge la sottoscrizione del contratto integrativo, che migliora ulteriormente la condizione del personale.
Tra i vari ambiti toccati dall’accordo, lo sviluppo professionale con maggiori inquadramenti di ingresso e di progressione per ruoli di rete commerciale; la mobilità territoriale con maggiore informazione ai lavoratori su piazze che richiedono personale e miglioramento delle indennità di pendolarismo; le condizioni al personale con una riduzione degli spread sui mutui ai dipendenti, aumento della durata di alcune sovvenzioni e facoltà di richiedere la variazione della tipologia di tasso fino a quattro volte; i permessi e congedi con l'inserimento di nuovi permessi per congedi di paternità, inserimento figli in asili nido e scuola dell'infanzia, morte di parenti primo grado; il lavoro agile con possibilità di utilizzo di 12 giorni all'anno anche nella rete commerciale.
“Gli accordi raggiunti sono la strada giusta per dare concreta dimostrazione ai lavoratori di Mps, che l'encomiabile capacità di sostenere la propria azienda anche in periodi di grande difficoltà economica abbia finalmente il dovuto e tangibile riscontro in termini di tutele e trattamenti economici e sociali”, ha affermato Guido Fasano, vicecoordinatore Fabi dentro Mps.
“Dopo anni difficili, iniziamo a dare risposte concrete alle legittime aspettative dei lavoratori”, ha aggiunto Alessia Silvestri, segretaria responsabile First Cisl.
Sulla stessa lunghezza d’onda Chiara Canton, segretaria nazionale della Fisac Cgil: “La nostra più grande soddisfazione è quella di vedere riconosciuto, finalmente in maniera concreta ed inequivocabile”.
Per Carlo Magni, segretario responsabile Uilca, “non celebriamo un traguardo, ma apriamo una stagione nuova. Una stagione in cui il confronto sindacale non rincorre il cambiamento, ma lo anticipa e lo governa”.
Sul fronte finanziario prosegue l’offerta nei confronti di Mediobanca. A due settimane dal lancio, le richieste di adesione procedono a piccoli passi. Il tempo per muoversi c’è, considerato che questa fase si chiuderà l’8 settembre. Luigi Lovaglio si è detto sicuro di raggiungere il 67%, mentre il minimo obiettivo rimane il 51%. La soglia per acquisire il controllo di piazzetta Cuccia è ancora più bassa (35%), ma in quel caso l’istituto senese non potrebbe sfruttare i benefici fiscali derivanti dalle Dta.
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