Mediobanca, il cda ribadisce: no all'offerta di Mps. "Insufficiente e non conveniente"

Mps incrementa la sua offerta ma il cda di Mediobanca, al termine di un vertice lampo, ribadisce il suo no. "L'offerta risulta priva di razionale industriale nonché priva di convenienza per gli azionisti di Mediobanca" e il nuovo corrispettivo, ancora il cda "non è di per sé sufficiente, anche alla luce dei rischi di dissinergie e di distruzione di valore che caratterizzano l'offerta a mutare la precedente valutazione di non congruità e inadeguatezza".

Operazione Mediobanca, Mps supera la soglia minima: adesioni al 38,5%

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La valutazione è stata approvata a maggioranza dei presenti, con il voto contrario di Sandro Panizza e l'astensione del Vice presidente Sabrina Pucci. Mps vuole "assumere il controllo, anche di fatto, di Mediobanca, anche dinanzi ai rilevanti rischi di dissinergie e di distruzione di valore", sostiene il cda di Piazzetta Cuccia. Il Monte alla proposta di scambio in azioni ha aggiunto 0,9 euro in contanti. L'opas che si chiude lunedì con la riapertura dei termini dal 16 al 22 settembre, nel frattempo è già andata in porta raggiungendo il il 38,5% e quindi superando la soglia minima del 35%.