Sabato 11 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Economia

Mps Siena fissa per Mediobanca un tetto massimo di 2,5 milioni di compenso annuo per i 12 consiglieri

Le proposte del nuovo socio di maggioranza, il 28 ottobre si terrà l'assemblea

Caterina Iannaci

11 Ottobre 2025, 13:36

Mps

Banca Mps

Mediobanca si appresta a entrare in una nuova era con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione previsto per il 28 ottobre 2025, dopo il completamento dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) da parte di Monte dei Paschi di Siena, che detiene ora l’86,348% del capitale. Il nuovo Cda sarà composto da 12 membri e avrà a disposizione un massimo di 2,5 milioni di euro annui lordi per i compensi dei consiglieri, esclusi quelli del presidente e dell’amministratore delegato.

Alla guida del nuovo board saranno Vittorio Grilli, designato alla presidenza, e Alessandro Melzi d’Eril, in pole per la carica di amministratore delegato. Grilli, già ministro dell’Economia e figura di spicco in JP Morgan per il corporate & investment banking in ambito EMEA, porterà un profilo istituzionale con forti relazioni internazionali e deleghe operative, soprattutto nell’espansione dell’investment banking. Melzi d’Eril, attuale AD di Anima Holding e bocconiano con esperienza in UniCredit e Clessidra, rappresenta la continuità nel wealth management, uno dei pilastri strategici di Mediobanca.

La lista presentata da Mps include figure di alto profilo provenienti da diversi settori. Tra i candidati figurano Paolo Gallo (AD di Italgas), Andrea Zappia (ex AD di Sky Italia) e Tiziana Togna (già vice direttore generale della Consob con competenze in vigilanza). Completano la rosa Federica Minozzi (CEO del gruppo Iris Ceramica), Massimo Lapucci (ex segretario della Fondazione Crt) e Ines Gandini (sindaco di Acea e Snam). Tra i nomi tecnici, spiccano Sandro Panizza (ex chief risk officer di Generali) e Giuseppe Matteo Masoni (partner di Mgm Studio Legale). Due le rappresentanti interne a Mps: Donatella Vernisi e Silvia Fissi, segnale di una volontà di integrazione tra i due istituti.

La scelta di non includere alcun manager interno a Mediobanca nella nuova lista segna una rottura netta con il passato, in particolare con l’era di Alberto Nagel, le cui dimissioni sono state accompagnate da una lettera critica nei confronti dei promotori dell’operazione. Il disegno strategico punta a costruire un leader europeo del risparmio gestito, con un focus su crescita sostenibile, digitalizzazione e internazionalizzazione. Tuttavia, per i sindacati come la Fisac-CGIL, il successo del nuovo modello dipenderà dalla capacità di valorizzare il capitale umano esistente all’interno del gruppo.

Il tetto di 2,5 milioni di euro per i compensi dei consiglieri riflette un approccio di rigore nella governance, anche se esclude le retribuzioni dei vertici. L’assemblea del 28 ottobre dovrà inoltre deliberare sulla nomina di PwC come revisore dei conti, in sostituzione di EY, su richiesta di Mps.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie