Il punto
Il centro di Siena durante i giorni del Natale
Se a Siena da un lato i ristoranti continuano a tenere botta per le festività natalizie, a soffrire di più, come in larga parte del territorio nazionale, restano i negozi, nonostante siano i giorni dello shopping e dei regali natalizi. La percezione degli operatori senesi è quella di un Natale che non decolla, a farsi sentire è ovviamente la crisi generalizzata delle famiglie e del potere di speso eroso dall’inflazione, che a Siena specialmente raggiungi livelli particolarmente elevati. E c’è sempre l’acquisto in rete che penalizza i negozi fisici. “Non vediamo grande propensione agli acquisti” – segnala Daniele Pracchia, direttore di Confcommercio Siena – “le difficoltà delle famiglie ci sono e il potere di acquisto si è abbassato, sono tutti molto cauti nel fare i regali. Non registro differenze rispetto agli ultimi Natali”. A Siena in queste settimane il flusso di visitatori e persone è molto positivo ma ciò, come nota Pracchia, non si traduce in più acquisti. “Non è un automatismo, anzi – conferma – c’è grande attenzione a quanto si spende”.
Secondo il sondaggio di Confesercenti Ipsos sui consumi dei cittadini durante le festività, in Toscana emerge un budget mediano assegnato per i doni di poco meno di 250 euro, con i regali in media che saranno circa 8 regali a testa. Il 62% dei cittadini farà i suoi acquisti anche in un negozio, il 22% in un supermercato e il 17% in un mercato o mercatino di Natale. Abbigliamento, cosmetica e giocattoli restano i doni più ricercati, ma la Toscana è regina d’Italia per i regali legati a esperienze, a partire da viaggi e abbonamenti streaming. “Sono previsioni di spesa” – sottolinea Pracchia – “che comunque si spera vengano rispettate”. Leggermente più ottimista è Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena: “Quest’anno registriamo più movimento - afferma - ma chiaramente non è più il Natale di una volta, non c’è il potere di spesa di prima. La gente c’è ed entra nei negozi, ma si sta attenti e si punta a regali meno costosi”.
Nannizzi punta nuovamente il dito sul commercio online. Sempre secondo il sondaggio Confesercenti, man mano che ci si avvicina a Natale cresce la quota di acquisti intercettata dai punti vendita offline in Toscana: nel periodo del Black Friday (da mercoledì 26 novembre a martedì 2 dicembre) la quota di persone che hanno acquistato un regalo anche presso il canale fisico si è fermata al 32% circa. Nei sette giorni successivi (3-9 dicembre) è stata del 39%, mentre tra il 10 ed il 16 dicembre è salita al 47%. “Per i negozi fisici l’online resta una spada di Damocle” – tuona Nannizzi – “c’è una totale deregulation e uno squilibrio. Subiamo in particolare il Black Friday di novembre, ci prosciuga”. La chiosa è sugli eventi natalizi di Siena: “Come Confesercenti - dichiara - siamo soddisfatti degli investimenti fatti, ma forse gli appuntamenti in calendario andavano spalmati meglio nel periodo festivo”.
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