Siena
Rosy Bindi
A rendere omaggio all’onorevole Alberto Monaci non sono mancate figure di primo piano della ex Democrazia cristiana e del governo italiano sotto la presidenza di Romano Prodi. Rosy Bindi non ha preso la parola pubblicamente, ma a margine delle esequie ha detto al Corriere di Siena: “Alberto era, come tutti hanno detto, un politico a tutto tondo. Non aveva un carattere semplice, ma è vero che aveva una sua profonda umanità che sapeva trasmettere alle persone a cui voleva bene. Molti di noi hanno iniziato a far politica anche grazie alle sue iniziazioni. In qualche momento le strade si sono anche divise, ma l’amicizia e la reciproca stima non sono mai venute meno. Oggi volevo esserci per ricordare una persona che ha dedicato la sua vita alla politica”.
Giuseppe Fioroni, dal microfono dell’altare, ha dichiarato: “Perdiamo un vero punto di riferimento e un amico. Egli incarnava la storia dei cattolici democratici e popolari. Era radicato nel territorio, e la sua presenza in questa chiesa ne è la prova. Poteva svolgere qualsiasi ruolo in Parlamento o in Consiglio regionale, ma le sue radici erano qui a Siena. La caratteristica dei popolari è servire la comunità in cui si è nati e cresciuti e la gente, quando scendi in strada, ti chiedono conto non delle parole, ma di ciò che hai fatto e di come ti comporti. In questo radicamento, Alberto ha trovato la forza per tutto ciò che ha realizzato. Ha saputo costruire ponti e ci invitava a contare fino a dieci prima di discutere o litigare, evitando così conflitti inutili. Abbiamo vissuto una stagione di grande coesione, oggi rimpianta da molti, grazie alla capacità di chi come Alberto trovava sempre spazio per privilegiare ciò che ci univa. Non cercava vantaggi personali, ma si impegnava per condividere ciò che cementava la nostra coalizione. Monaci aveva una virtù: stare con la schiena dritta. Ha pagato prezzi altissimi per mantenere quei principi, rappresentando i valori a cui tutti apparteniamo. Ha sempre agito nel rispetto della Costituzione e di quella bandiera sulla bara che hanno segnato la sua vita”.
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