Siena
Antonio Conte ha deciso di restare al Napoli, non lasciandosi attirare dalle sirene di un ritorno a Torino sponda Juventus, come si speculava nelle scorse settimane. Ma il suo cuore non resta mai indifferente al bianconero.
In un’intervista emozionante rilasciata a Sky Sport durante la trasmissione "Federico Buffa Talks", il mister leccese ha ripercorso il momento cruciale che ha segnato il suo ritorno alla Juventus nell’estate del 2011, questa volta in veste di allenatore. Dopo aver guidato con successo il Siena, portandolo alla promozione in Serie A, Conte racconta la telefonata che cambiò il corso della sua carriera.
"Ero a cena con mia moglie quando ho visto una chiamata del Dottor Giraudo – ha ricordato Conte – sono uscito dal ristorante e ho risposto: dall’altra parte del telefono c’era Andrea Agnelli". "Giocavamo con il Novara - ancora Conte - poi, dopo la partita, torno a Torino e vado a casa di Agnelli. Mi chiede del Siena, com'era andata la stagione e mi fa i complimenti per la promozione in Serie A e poi mi dice: 'Volete comprare qualche giocatore da noi?'. "Mi scelse dopo un lungo incontro a casa sua, durato cinque ore – ha aggiunto Conte in un’altra intervista – un momento di confronto e di fiducia che mi ha dato la forza per affrontare questa grande sfida".
Il tecnico salentino ha sottolineato come quell’esperienza rappresentò una vera svolta, non solo professionale ma anche personale. Alla Juventus, Conte ha vinto tre scudetti consecutivi (2012, 2013, 2014) e due Supercoppe italiane, riportando la squadra a dominare il calcio italiano.
"Noi stiamo lì a parlare penso per 5 ore e poi, nel frattempo, scende anche sua moglie - ha raccontato commosso - ci salutiamo e lui sale. In seguito sono venuto a sapere che la moglie gli aveva chiesto chi fossi e lui le aveva risposto 'Sarà il futuro allenatore della Juve'".
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy