Siena
Nutella ha scelto San Gusmè come uno dei 21 luoghi iconici del Paese. È l’iniziativa “Buongiorno Nutella”, attraverso la quale il gruppo Ferrero punta l’attenzione su località dello Stivale che vengono ritenute “simbolo di bellezza, paesaggio e identità”. E così il borgo chiantigiano sarà presente sul vasetto del notissimo prodotto alimentare italiano conosciuto e apprezzato nel mondo.
Un prodotto che la premier Giorgia Meloni ha recentemente regalato, in maniera anche inusuale, a Re Carlo III d'Inghilterra in occasione della recente visita italiana del monarca. Un modo, quello scelto dalla premier, per ricordare la qualità dei prodotti italiani che si fanno apprezzare per qualità nei vari angoli del pianeta.
Nutella e il gruppo Ferrero con questa ultima operazione vanno ovviamente anche a sottolineare e a rimarcare l’italianità del prodotto. Si tratta comunque di una strategia ormai consolidata. Qualcosa di simile il gruppo Ferrero lo aveva fatto anche tra 2020 e 2021 con l’iniziativa Ti amo Italia, quando furono messi in commercio una serie di 30 vasetti dedicati alle bellezze e alle regioni italiane. In questo caso i consumatori furono addirittura coinvolti nella scelta dei luoghi, dato che ebbero la possibilità di votare i luoghi da inserire sui barattoli.
Nutella è un marchio di successo da oltre 60 anni. Nacque infatti nel 1964 per un’intuizione dell’industria dolciaria piemontese Ferrero, a partire da una precedente crema chiamata Pasta Giandujot o Giandujot, ideata da Pietro Ferrero nel secondo dopoguerra per ovviare alla scarsità e al costo elevato del cacao. Questa pasta dolce, a base di nocciole delle Langhe, zucchero e poco cacao, veniva venduta in blocchi da taglio da spalmare sul pane. Nel 1951 il prodotto evolse in Supercrema, una crema più morbida e spalmabile venduta in barattoli.
Nel 1963 Michele Ferrero, figlio di Pietro, modificò la ricetta e decise di commercializzarla su scala più ampia, creando anche un nuovo nome e un nuovo packaging. Il nome Nutella deriva dalla parola inglese nut (nocciola) unita al suffisso italiano -ella, per dare un tono internazionale e orecchiabile al prodotto. Il primo vasetto di Nutella uscì dalla fabbrica di Alba il 20 aprile 1964.
Il prodotto ebbe un successo immediato in Italia e, a partire dal 1965, si diffuse rapidamente in altri Paesi europei come Germania e Francia, diventando in breve tempo la crema spalmabile più venduta al mondo. La comunicazione iniziale puntava a rassicurare le mamme sul valore nutrizionale del prodotto, accompagnando la crema con immagini di pane e latte e offrendo un bicchiere in omaggio riutilizzabile.
Nutella è così diventata un’icona globale, simbolo di qualità italiana e di un’idea innovativa nata dalla capacità di trasformare una difficoltà (la scarsità di cacao) in un’opportunità di successo commerciale e culturale.
Le prime campagne promozionali puntavano su messaggi emozionali rivolti soprattutto alle famiglie e ai genitori, con slogan come “In trionfo anche Nutella” (1968-69) e “Tutti per uno, Nutella per tutti” (1970). Furono creati personaggi come il Gigante amico e Jo Condor in spot animati trasmessi su Carosello dal 1971 al 1976, che entrarono nel linguaggio comune. Mentre negli anni Novanta il brand spopolò con lo slogan “Che mondo sarebbe senza Nutella?”. Deve averlo pensato anche Giorgia Meloni, che ha regalato un barattolo del prodotto alimentare a re Carlo, dicendo al sovrano: “Se sei giù di corda, apri il barattolo, mangiala e ti sentirai meglio”.
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