Siena
Palio, strategie in atto e valzer delle monte
Nel valzer delle monte di quest’anno, la nostra attenzione si concentra soprattutto su tre opzioni ancora incerte, quelle dove tutto può succedere. Se da una parte ci sono sette fantini praticamente sicuri di un posto fra i canapi la sera di Provenzano, il vero rebus riguarda i nomi che si giocano le ultime tre accoppiate. Ad oggi, gli unici con chance di debuttare sono Michel Putzu e Salvatore Nieddu, i quali hanno ottimi rapporti rispettivamente con Drago e Valdimontone, contrade che restano entrambe in gioco su più fronti.
A contendersi i tre posti ancora vacanti ci sono anche Grandine, Tempesta, Voglia, Veleno II, Turbine, Tambani e Shardana. Come da tradizione, sarà la sorte, con l’assegnazione dei barberi, a indirizzare la girandola delle monte che scatterà subito dopo. Gli incastri saranno fondamentali per definire le strategie dei capitani. Murtas potrebbe ottenere il via libera nella Tartuca per la terza volta consecutiva, qualora non riuscisse a trovare posto in un’altra contrada e soprattutto se l’avversaria potesse contare su una delle accoppiate più forti. Non sono escluse possibilità anche per Elias Mannucci nell’Oca e Mattia Chiavassa nel Bruco, qualora le rispettive contrade dovessero ricevere cavalli considerati meno competitivi. Stesso discorso nella Selva con Andrea Coghe mentre Stalloreggi valuta Mula, anche se secondo le ultime indiscrezioni le opzioni restano limitate.
I dieci capitani, fin qui, hanno preferito lasciare aperte diverse possibilità senza chiudersi su un’unica opzione. Tra i big, le scelte sono più di una in quasi ogni contrada, grazie ai rapporti consolidati durante l’inverno e negli anni. Tittia, per esempio, potrebbe montare nella Tartuca se ci saranno le condizioni giuste, ma capitan Rugani mantiene un forte legame con Carlo Sanna. Anche Brigante potrebbe essere accolto nuovamente dall’Oca, dove il capitano Duccio Cottini ha rapporti solidi sia con lui che con Tittia e Andrea Sanna.
Nel Drago, proprio Tittia è la prima scelta in caso di miglior barbero, mentre Carlo e Andrea Sanna salgono nelle preferenze se il cavallo dovesse essere di buon livello ma non gradito ad Atzeni. Virgola ha fatto bene, attirando l’attenzione di più contrade, ma la Selva punta molto su di lui, anche se, in caso di cavallo appetibile a Tittia, potrebbe virare su di lui. Simile la posizione dell’Istrice, che punta con decisione su Giovanni Atzeni detto Tittia se dovesse ricevere il ‘bombolone’, ma tiene pronta anche la carta Bellocchio.
Sull’altro versante, Chiocciola, Valdimontone, Lupa, Bruco e Pantera possono già contare su quattro fantini che con tutta probabilità saranno fra i canapi il 2 luglio. La Chiocciola valuta come prime scelte Gingillo o Bartoletti, soprattutto se la sorte dovesse regalare un barbero di altissimo livello; con un cavallo competitivo ma non tra i primissimi, spazio invece a Bellocchio. Carboni resta un’opzione preziosa sia con cavallo di qualità, sia come risposta all’avversaria nel caso avesse una delle migliori accoppiate. Anche la Lupa mantiene buoni rapporti con Gingillo e Scompiglio, entrambi pronti a montare su barberi competitivi.
Bruco, Valdimontone e Pantera seguono strategie simili a quelle di Chiocciola e Lupa. In via del Comune, il legame con Scompiglio è solido e potrebbe essere lui la monta sicura su almeno tre o quattro cavalli. Bellocchio, ulteriore alternativa. In via dei Servi la prima opzione è Gingillo, poi Scompiglio e, per i casi meno prevedibili, il giovane Nieddu per un debutto molto atteso. In Stalloreggi, se dovesse arrivare il “bombolone”, Scompiglio resta la prima scelta, seguito da Bellocchio e Carboni.
Ma ci sarà da fare i conti con il fato, che come sempre sa dirigere i tempi e i nomi di questo valzer, confermando che, fino all’ultimo, tutto può cambiare come il Palio insegna.
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