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La Festa

Palio di Siena, il capitano dell'Oca Cottini: "Tittia ineguagliabile, ho creduto subito in Diodoro"

Un esordio da sogno: "Dedico la vittoria alla mia famiglia"

Vincenzo Battaglia

04 Luglio 2025, 06:04

Duccio Cottini (capitano dell'Oca)

Duccio Cottini (capitano dell'Oca)

Non poteva chiedere un esordio più bello Duccio Cottini. Capitano dell’Oca da pochi mesi, è riuscito subito a trionfare sul tufo grazie alla splendida prestazione di Tittia e Diodoro, che hanno dominato il Palio di Provenzano 2025 dall’inizio alla fine. Un successo straordinario, che lo fa entrare nell’alveo dei numerosi capitani vittoriosi della contrada di Fontebranda e che per lui ha un gusto ancora più speciale visto che viene da una tradizione decisamente importante, con il nonno Lao che è stato governatore dell’Oca per quasi venti anni e il padre Antonio che era stato capitano in passato.

“Il pensiero va subito a lui – afferma Cottini -, ma anche a mio nonno e a mia mamma, oltre a tante persone che non hanno potuto godere di questo Palio. E’ stata una corsa straordinaria, ma ancora non l’ho potuta rivedere. Giovanni è assolutamente sopra ogni logica. Ho creduto subito in lui, oggi come oggi è un fantino ineguagliabile. Ha creduto subito nelle potenzialità di Diodoro, consapevole che avrebbe potuto fare un lavoro di affiatamento e di crescita”.

Tittia dopo l’assegnazione non ha avuto esitazioni nel tornare a correre nell’Oca, una contrada con cui ha un rapporto storico e con cui aveva già vinto tre volte prima di ieri: “Giovanni credeva anche nell’affidabilità della nostra stalla, che è da sempre una grande stalla – racconta Cottini -. Abbiamo fatto un lavoro certosino di crescita sul cavallo. Nonostante qualche problemino di emotività, avete visto che prestazione ha fatto. Non ero assolutamente sicuro che potesse vincere visto che era esordiente, Tittia ha valutato bene la situazione, io ho atteso che facesse le sue analisi, questo era l’accordo tra e me e lui, nella serenità del nostro rapporto. Volevo che lui scegliesse le condizioni che lo mettevano nella migliore situazione per rifarsi dell’esito dell’anno passato, che non aveva mai vinto.

Dopo un’annata complicata, quella del 2024, Tittia torna a trionfare sul tufo: “Gli ho sempre riconosciuto – prosegue Cottini -. Di essere il primo fantino di Piazza in assoluto e di avere il diritto di scegliere come fare la sua prestazione”.

Per Cottini è stata un esordio a dir poco trionfale, un successo che ricorderà per tutta la vita insieme ai contradaioli che oggi hanno alzato le braccia al cielo in Piazza del Campo per la vittoria di Giovanni Atzeni detto Tittia e Diodoro: “Come prima esperienza è stata massacrante – spiega Cottini -, ho passato questi cinque giorni sempre in giro. Non c’è mai tempo per fare niente, si perde un po’ il filo e il contatto con la contrada, che comunque ho sempre sentito vicinissima. Un popolo meraviglioso che mi ha fatto sentire la sua vicinanza e che ha gradito il nostro appoggio di sconvolgimento e di apertura verso tutti”.

Un sogno ad occhi aperti per tutto il popolo di Fontebranda ma soprattutto per capitan Cottini: “Devo ancora rendermi conto di quello che è successo – afferma il capitano dell’Oca -, ci credevo ma sembrava troppo bello per essere vero. Dedico questo successo alla mia famiglia che mi è stata sempre vicino”.

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