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La Festa

Palio di Siena, Laini: "Ci siamo ripresi quello che la sorte ci aveva tolto"

La soddisfazione del governatore dell'Oca: "Lo scorso luglio perso per un metro. Sentita la vicinanza della contrada come non mai"

Claudio Coli

04 Luglio 2025, 08:02

Claudio Laini

Claudio Laini, governatore Oca

“Lo scorso luglio abbiamo perso di un metro, ci siamo ripresi quello che la sorte ci ha tolto”. Commenta così il trionfo della Contrada dell'Oca nel Palio di Provenzano il governatore di Fontebranda Claudio Laini, al secondo anno in carica. “Un’emozione grandissima – aggiunge Laini – lo scorso anno abbiamo corso due Carriere, nella prima a luglio c'eravamo andati vicinissimi, ma purtroppo abbiamo perso di un metro (vinse l’Onda con Tabacco, ndr), stavolta ci siamo rifatti ampiamente, riprendendoci quello che la sorte ci aveva tolto”.

Una corsa strepitosa quella dell’esordiente Diodoro, montato da Giovanni Atzeni detto Tittia (per lui è l’undicesima vittoria sul tufo di Piazza del Campo, la quarta nell’Oca) che nasce anche da un gioco di squadra di tutta la dirigenza e dalla forte unione d’intenti della contrada di Fontebranda, che non lascia mai nulla al caso. “Sembrano frasi fatte – evidenzia con orgoglio il governatore – ma in realtà non lo sono. Io, il capitano e tutta la dirigenza abbiamo sentito la contrada vicina come non mai, c’è stato un pieno sostegno, è stata una sensazione incredibile”.

Laini è stato di grande supporto al capitano Duccio Cottini, che eletto nel dicembre 2024, affrontava da esordiente il Palio ma ha subito centrato la vittoria: “Sono stato vicino al capitano – conferma Laini – nell’ultimo anno è stato rinnovato tutto lo staff dirigenziale, eravamo tutti nuovi e di solito nelle contrade questi sono passaggi traumatici, nel senso buono del termine. Ma qui nell’Oca no, qui si riescono a fare le cose abbastanza bene” aggiunge orgoglioso il governatore di Fontebranda, che rimarca: “Abbiamo cercato di includere più anime possibili, quando si fanno le cose per bene si ottengono i risultati”. Infine la dedica di questo ennesimo grande trionfo sul campo: “Lo dedico alla mia famiglia e a tutta la contrada”.

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