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La Festa

Palio di Siena, Anda e Bola il predestinato è diventato re

Il castrone baio vince con il secondo tempo più veloce di sempre. Prestazione travolgente sul tufo, la leggenda comincia davvero

Andrea Bianchi Sugarelli

17 Agosto 2025, 05:15

Valdimontone

Valdimontone trionfa con Gingillo e Anda e Bola

Niente più etichette, niente più “forse”. Anda e Bola ha finalmente mostrato a tutti chi è: il cavallo atteso, chiacchierato, desiderato da ogni contrada, ieri ha corso da protagonista assoluto e ha vinto il Palio, regalando la vittoria al Valdimontone rompendo una astinenza di tredici anni.

Il castrone baio del 2016, proprietà di Harry Arthur Louis Westerman, è la vera, grande stella di questa carriera. Da mesi non si parlava d’altro: troppo potente per passare inosservato, troppo elegante per essere sottovalutato. Sotto la guida attenta di Massimo Milani e dei fantini della sua scuderia, Anda e Bola è stato lavorato con pazienza e senza mai bruciare le tappe. La forma mostrata in provincia e nelle prove primaverili era già quella dei giorni migliori, ma serviva la prova definitiva – quella che tutti aspettavano. Il cavallaio Fabrizio Brogi lo disse poche settimane fa al Corriere di Siena: "Se c'è Anda e Bola vince".
Fino a ieri, la sua storia sembrava quella di un predestinato mai davvero compiuto: all’esordio nel 2023 aveva impressionato, ma due cadute del fantino Scompiglio – prima nella Chiocciola e poi nella Pantera – gli avevano negato la vittoria. Sei presenze alla tratta, due prove di notte, sette alle previsite: numeri che raccontano più attesa che gloria. Eppure Anda e Bola non ha mai perso smalto, mostrando anzi crescita, freddezza e una straordinaria capacità di adattamento.

Ieri sera, sul tufo di Siena, il cavallo ha liberato tutto se stesso: potenza, equilibrio, testa. Alla mossa è schizzato come un fulmine, è volato via, galoppando forte, senza un solo errore. La sua superiorità è apparsa netta, la traiettoria sempre pulita. Un capolavoro tecnico che ha confermato tutte le chiacchiere positive di questi anni: il barbero più ambito, finalmente libero dalla sfortuna, ha dimostrato di valere ogni parola.

Con questa vittoria Anda e Bola è il tredicesimo cavallo dal dopoguerra a vincere il Palio al terzo tentativo, come Morosita, Ivanov, Istriceddu, Venus VIII, Penna Bianca, Quarnero e altri grandi nomi storici come Rimini, Arianna, Zaffira, Topolone, Tanaquilla e Noce. Ma ieri, più che una statistica, a parlare è stata la sua corsa: una prova che lo candida a punto di riferimento per le prossime carriere, a meno che non venga giudicato “troppo forte” e quindi scartato, come purtroppo accaduto ad altri bomboloni.

Il verdetto cronometrico è implacabile: 1.12.44, secondo miglior tempo di sempre. Anda e Bola, il cavallo predestinato, ora è re del tufo. E forse, da ieri, anche qualcosa di più.

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