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La Festa

Palio di Siena, il capitano del Valdimontone Aldo Nerozzi: "Gingillo ha fatto un capolavoro"

La gioia del condottiero dei Servi: “Attento fin da subito, partenza perfetta. Ha chiuso tutte le traiettorie quando arrivava il Leocorno”

Vincenzo Battaglia

17 Agosto 2025, 06:23

Valdimontone

Gingillo insieme a capitan Nerozzi

Dietro il successo firmato da Giuseppe Zedde detto Gingillo e Anda e Bola c’è capitan Aldo Nerozzi, che questa accoppiata vincente l’ha messa insieme, dopo che ci aveva puntato davvero tanto. Un trionfo atteso per tredici anni dalla contrada del Valdimontone, che da ieri è di nuovo realtà, grazie a un Palio combattuto, ma corso sempre in testa da Gingillo.

Il Valdimontone è riuscito, quindi, a rispettare i pronostici, che lo davano tra le favorite assolute per questo Palio di agosto.
“E’ stata una corsa stupenda, ho visto solo quella della mia contrada però – afferma Nerozzi - Guardavo solo Giuseppe, che ha fatto una partenza bellissima. Il primo San Martino è stato ottimale, in fondo ho avuto un po’ di paura quando arrivava il Leocorno, onestamente. Al Casato arrivava molto forte, ma Giuseppe è stato bravo a chiudere le traiettorie”.

Il capitano Aldo Nerozzi aveva puntato su Giuseppe Zedde anche per il Palio di Provenzano, quando però era partito di rincorsa e non ha avuto dubbi sul rimontarlo anche per la carriera dell’Assunta, una scelta sostenuta anche nelle settimane di avvicinamento al Palio: “Gingillo ha fatto un capolavoro, si è staccato alla partenza – prosegue Nerozzi - Credevo tanto in questo cavallo, ma credevo di più in questo fantino. La mossa non è stata semplice, ma noi siamo sempre stati pronti a partire. E’ stata molto particolare, la partenza, perché c’era parecchio movimento nelle parti basse del canape, poi il cavallo dell’Aquila calciava anche un po’.

E’ stata un po’ difficile come partenza, ma Giuseppe è sempre stato al suo posto, attento, sempre pronto a partire, poi quando è stato il momento lo ha colto con puntualità. Calcio di rigore? Forse il mio priore ha esagerato un po’, con i calci di rigore bisogna sempre segnare, mi ha fatto pensare, ma anche io ero abbastanza convinto”.
Dopo due Palii segnati dalla sfortuna e non conclusi, e dopo l’esclusione di luglio, Anda e Bola si è finalmente preso la scena in Piazza del Campo, con una cavalcata stupenda fino all’ultimo Casato: “Era uno di quei cavalli che volevo di più – spiega Aldo Nerozzi -. Qualcun altro lo avrei preso anche, ma lui mi piaceva moltissimo e soprattutto mi piaceva per Giuseppe Zedde, era una monta perfetta”.

Per Aldo Nerozzi, dopo questa vittoria, il pensiero non può che andare a una persona speciale: “Dedico a mia moglie che è deceduta a inizio giugno – afferma il capitano vittorioso - ma anche alla mia famiglia, a mio nipote e a tutte le persone che mi vogliono bene”.

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