La Festa
Il giubilo del Priore Benocci
"Una grande vittoria del popolo del Valdimontone: ci ho sempre creduto, c’era un solo piano A, vincere, e così è stato”. Gioia e soddisfazione nelle parole del priore del rione dei Servi, Alberto Benocci, dopo il trionfo di Gingillo su Anda e Bola. Per Benocci è il primo Palio vinto da dirigente: entrato in carica nel gennaio 2024, in passato aveva ricoperto vari incarichi, tra cui il vicario dell’ex priore Lucia Cresti.
“Le emozioni vissute sono ovvie, sono quelle emozioni che credo chiunque di noi vorrebbe vivere da quando nasce, so benissimo cosa provano tutti, io sono un contradaiolo come tutti gli altri. Vivo la festa e la passione come tutti”. Il priore ha sentito fortissimo il sostegno e la vicinanza del popolo montonaiolo, che attendeva da tempo di poter esplodere di gioia e finalmente può festeggiare: “E’ una grande vittoria del nostro popolo, che è numeroso, gioioso, coeso, me lo sento mio e tutto addosso”.
Benocci commenta così la strepitosa vittoria, ottenuta a distanza di 13 anni dalla precedente, con Giuseppe Zedde, che ha centrato il quarto trionfo nel Campo. “Io ci ho sempre creduto – confida, – l’ho detto anche durante la cena della prova generale. C’era solo un piano A, ovvero vincere, e così è stato”. Una vittoria che il Valdimontone cercava con tutto sé stesso: “Ce la meritiamo – assicura Benocci, – siamo una contrada attenta e forte e abbiamo tanti giovani che nel 2012 erano piccoli e adesso sono uomini, grandi, e si possono godere questo trionfo”.
A chi lo dedica il successo il Priore: “La dedica la faccio alle persone a me più care, quindi a mio figlio e a mia moglie, ma in particolare penso a mia sorella, che ho perso poco tempo fa”.
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