La Festa
Bartoletti e Tittia fra i canapi
Non può essere contento della sua annata paliesca Jonatan Bartoletti detto Scompiglio. Dopo che a luglio non era arrivata la vittoria nel Bruco, anche nella Civetta con Benitos il fantino nativo di Pistoia ha faticato a essere protagonista: “Non posso fare una bella analisi di questo Palio – afferma Scompiglio -quando le cose vanno male, vanno male. L’unico aspetto positivo è che non ha vinto la rivale. Il resto è tutto da cancellare. La mossa era da rivedere, diciamo così, la rincorsa non era nemmeno entrata. Da quel momento in poi mi sono ritrovato a dover fare un Palio di rimonta da dentro, il cavallo si era stancato, quindi è andata così”.
Oltre alla mossa, anche il posto al canape ha influito tanto sulla prestazione di Scompiglio e Benitos: “I posti alti non avvantaggiano nessuno – spiega Bartoletti, – per lui e per me il nono posto era quello peggiore che poteva capitare. È capitato quello e ho fatto quello che potevo fare. La Civetta però mi ha accolto benissimo, sono stato bene. È una contrada piccola, di cuore. Sono stato bene, è una famiglia”.
Dopo la pandemia, Scompiglio non è più riuscito a trovare la vittoria sul tufo, ma spesso di mezzo ci sono state delle componenti davvero poco fortunate: “Non voglio continuare a dire che sono sfortunato – spiega il fantino, – però la fortuna la vedo in un’altra maniera. Adesso penso già all’anno prossimo, quest’annata si è conclusa in maniera molto negativa, proverò a rifarmi”.
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Non era dato tra i favoriti di questa Carriera dell’Assunta, ma Dino Pes detto Velluto, dopo la vittoria dell’agosto 2024, è riuscito anche stavolta a farsi valere, disputando un Palio decisamente a testa alta: “E’ stato un bel Palio – afferma il fantino -, ci credevamo in questi giorni, abbiamo ben figurato. Ero convinto del cavallo, anche nei giorni precedenti alla Tratta. Se mi avessero detto che avrei dovuto montare Viso d’Angelo sarei stato contento. Ha fatto una bella prestazione”.
Il capitano della Pantera Franco Ghelardi ha puntato molto sull’accoppiata Velluto-Viso d’Angelo e la sua intuizione si è rivelata abbastanza azzeccata, nonostante non sia arrivata la vittoria: “Mi sono trovato benissimo nella Pantera – spiega Dino Pes, – sono stati giorni bellissimi. Un ambiente sereno, che ci ha fatto lavorare bene in questi giorni. Senz’altro un ambiente positivo”.
Uno dei temi di questo post-Palio è sicuramente quello della mossa, da molti ritenuta non valida: “Non lo so, se non fosse stata valida sarebbe scoppiato il mortaretto – prosegue Dino Pes. – Alla fine bisogna cercare di essere il più pronti possibili e sfruttare le situazioni. Non saprei dire comunque”.
Dopo il trionfo di un anno fa (e un Palio di Provenzano saltato per squalifica) Dino Pes ha confermato nuovamente di poter dire la sua in Piazza del Campo: “Seguo la mia strada – afferma Velluto, – l’importante è ritagliarsi il proprio spazio con il cavallo giusto, uno poi deve metterci anche un po’ del suo”.
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