Siena
La Contrada di Valdimontone, alla vigilia del corteo della vittoria, ha voluto rendere omaggio ai suoi defunti portando nei cimiteri cittadini il cavallo trionfatore Anda e Bola, accompagnato dal barbaresco, dagli alfieri, tamburini e da tutto il popolo con il fazzoletto al collo. Un gesto che si rinnova, tracciando dopo luglio con l’Oca un nuovo appuntamento carico di significato e affetto. Insieme al barbero e ai contradaioli, è stato portato anche il Palio dell’Assunta. Un segno tangibile per condividere la gioia della vittoria anche con chi non c’è più, un semplice ma profondo tributo per sentirsi ancora legati a tutte le generazioni che hanno reso grande il Valdimontone.
L’omaggio ha toccato i due principali cimiteri cittadini, con una sosta speciale davanti ai monumenti dedicati ai contradaioli defunti. Il pensiero è andato ai tanti che hanno scritto pagine importanti nella storia della contrada, figure che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Come Rudi Castagnini, mangino plurivittorioso scomparso soltanto un mese fa, l’ex capitano Roberto Pianigiani, Duccio Bruschelli – collaboratore del Corriere di Siena e appassionato narratore delle vicende del Palio –, gli storici tamburini Fernando Gesuele e Pietro Bianciardi. Un ricordo speciale a Palmi, indimenticabile presenza della contrada, agli imprenditori Tiziana Barbetti e Michele Preve, a Sandra Castagnini e a Lorenzo Viti, veterinario vittorioso già con la contrada dei Servi. Un ricordo per tutti, un omaggio sentito e profondo. Un momento carico di emozioni, in cui la vittoria si trasforma in un dono collettivo e la storia del rione dei Servi si rinnova, intrecciando passato, presente e futuro in un unico, grande abbraccio.
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