Contrada della Torre, Massimo Bianchi dopo la conferma: "Vorrei vedere il nostro popolo felice”

In Salicotto ha prevalso la continuità, con Massimo Bianchi confermato come priore.

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È soddisfatto della sua elezione?

"Certamente contento per la larga fiducia che di nuovo il popolo della contrada ha voluto testimoniare a me e ai miei collaboratori ma questa fiducia rappresenta al tempo stesso un onore e una responsabilità sempre maggiore perché essere ogni volta all'altezza delle aspettative non è facile, ma faremo del nostro meglio per confermare quanto abbiamo già fatto nel primo mandato e magari per portare avanti qualche nuovo progetto".

Qual è il bilancio del suo mandato fino ad ora?

"Un bilancio vero e proprio non l'ho ancora fatto anche perché credo che la sede migliore per farlo sia quella della contrada e a contatto con la gente. Di sicuro mi sento di dire che dai risultati raggiunti partiamo per un altro pezzo di strada da fare insieme ai tanti che hanno scelto di collaborare nelle varie commissioni e nei vari gruppi".

Cosa c’è ancora da fare?

"Di sicuro un obiettivo fondamentale è tornare a correre e soprattutto a vincere il Palio e per questo dobbiamo dare tutto il supporto possibile al capitano e al suo staff. Poi ci sono i progetti avviati come quello di ampliamento degli spazi museali, alcune iniziative di sistemazione del patrimonio artistico e qualche iniziativa legata a ricorrenza centenaria che per ora non anticipiamo".

Qual è lo stato di "salute" della contrada?

"Ci possono essere diversi modi di stabilire lo stato di salute di una particolare comunità come è quella di una Contrada. In alcuni casi può valere l'indicatore della partecipazione attiva ai vari momenti e alle varie occasioni, in altri la profondità delle iniziative proposte in termini di formazione e di crescita dei giovani nei valori tramandati, in altri ancora il grado di coesione sociale tra le varie e diverse generazioni. Personalmente non credo che nessuno di questi criteri sia da solo sufficiente a garantire la buona conduzione della contrada, credo invece che sia utile una giusta miscela di questi fattori. Sono poi molto contento dell'integrazione tra giovani e anziani dove vedo anche molto rispetto reciproco".

Qual è l’augurio per questo suo nuovo mandato?

"L'augurio migliore è quello di vedere il popolo della contrada e la sua gente felice. Dobbiamo lavorare per questo e per far sentire tutti e tutte in contrada come a casa. Solo così il nostro sforzo potrà dirsi compiuto".