La nascita della Comunità energetica rinnovabile del Comune di Siena sta suscitando attenzione e dibattito. L’iniziativa, che punta a promuovere la produzione e la condivisione di energia verde tra cittadini, imprese ed enti locali, si avvia alla costituzione tra alcune perplessità legate al numero di adesioni iniziali e all’assenza di alcuni attori pubblici e civici tra i primi sottoscrittori.
L’assessore all’ambiente Barbara Magi, che segue da mesi il progetto, interviene per chiarire le scelte dell’amministrazione e il percorso che porterà alla nascita della Fondazione Cer Siena: “In merito alle osservazioni sulla presunta scarsità di adesioni, preciso che sapevamo delle difficoltà legate alle tempistiche estive, tra il Palio e le ferie, ma il nostro obiettivo era quello di non far attendere ulteriormente i cittadini. Dal giorno successivo alla costituzione chiunque potrà aderire gratuitamente alla CER. È bene ricordare che l’adesione come soci fondatori potrà avvenire anche dopo l’atto costitutivo, così da consentire ad altri Comuni e imprese di partecipare da protagonisti al pari degli attuali sottoscrittori”, spiega Magi.
L’assessore sottolinea che la struttura della CER è stata studiata per favorire l’ingresso futuro di nuovi soggetti: “Questa impostazione, pensata per garantire la massima apertura, dimostra che il progetto non nasce per essere ristretto a pochi soggetti ma per crescere progressivamente, lasciando a chiunque la possibilità di entrare in un secondo momento con pari dignità”.
Magi ribadisce che la partecipazione non è limitata: “La partecipazione dei cittadini e delle imprese non dipende dal numero dei soci fondatori: chiunque potrà iscriversi in qualunque momento gratuitamente come socio ordinario e beneficiare immediatamente degli incentivi e delle agevolazioni previsti dal GSE”.
Con la costituzione della Fondazione, l’assessore annuncia che “inizierà la fase di divulgazione e condivisione diffusa, con numerosi impianti pubblici e privati messi a disposizione per garantire il massimo risparmio e favorire la partecipazione”.
“La CER Siena non si misura sul numero iniziale di adesioni ma sulla capacità di svilupparsi nel tempo, coinvolgere sempre più soggetti e offrire vantaggi concreti a famiglie, imprese ed enti. Si tratta di un percorso in continua crescita, sostenuto dagli strumenti del Governo e della Regione, con l’obiettivo di favorire l’indipendenza energetica e la condivisione dei benefici”.
Domani è convocata la Commissione Statuto e Regolamenti per esaminare e dare parere sullo schema di atto costitutivo e statuto della Fondazione “CER Siena”, passaggio fondamentale per aprire la strada alla sottoscrizione dell’atto costitutivo previsto a breve.
La Comunità energetica sfrutterà oltre 44 mila metri quadrati di superfici pubbliche per nuovi impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di quasi 4 mila kW, puntando a offrire vantaggi ambientali, economici e sociali a tutto il territorio.