Siena
Bonella Martinozzi (Movimento 5 Stelle)
“L’accordo con Eugenio Giani si fonda su 23 punti che per noi sono imprescindibili e sui quali non scenderemo a compromessi”. Bonella Martinozzi, capolista del Movimento 5 Stelle nel collegio di Siena in vista delle elezioni regionali di ottobre, commenta così l’accordo con il centrosinistra. In vista del voto del 12 e ottobre il centrosinistra ha stavolta messo insieme un campo veramente largo, dai renziani al Pd fino al Movimento 5 Stelle e Avs.
- Bonella Martinozzi, tra i 23 punti dell’accordo con Giani ci sono temi sui quali il M5S ha lottato a livello nazionale, ora l’obiettivo è portare questi argomenti a livello regionale...
Sono temi importanti, li affronteremo e li porteremo avanti. Penso all’ecologia, alla sanità, al reddito di cittadinanza, al salario minimo.
- Quale tipo di sanità vorreste vedere in Toscana?
Vorremmo una sanità più vicina ai cittadini e con minori liste di attesa. In molte strutture medici e infermieri sono costretti a fare turni massacranti, non è ciò che vogliamo. Servono maggiori assunzioni, le figure professionali vanno valorizzate ed è necessaria maggiore attenzione nei pronto soccorso.
- C’è chi ha dubbi sulla tenuta futura di un campo tanto largo come quello che avete messo insieme.
A noi piace definirlo un campo di ispirazione progressista. Noi non siamo totalmente in sintonia con il Pd su qualunque questione, ma dovremo lavorare e portare avanti quei temi che ci accomunano. Inoltre riteniamo che sia da contrastare il progredire della destra, che ovunque ha dimostrato di non fare il bene dei cittadini ma di alimentare le lobby.
- In passato il vostro giudizio sul governatore Eugenio Giani non è stato sempre positivo: oggi lei cosa dice al riguardo?
Credo che da governatore abbia fatto alcune cose che possiamo giudicare in maniera positiva, e infatti è capitato che il Movimento abbia votato sì insieme al centrosinistra pur stando all’opposizione, e altre che invece vanno riviste.
- Quanto possono valere queste elezioni regionali per il territorio senese?
Guardi, intanto le parlo dell’alta velocità. Per noi realizzare la stazione Medioetruria sarebbe uno spreco sia di suolo che di risorse pubbliche. Abbiamo già delle stazioni, penso a quella di Chiusi ma non distante c’è anche quella di Arezzo, dove i treni di alta velocità possono fermarsi. Allora dico: andiamo a potenziare queste stazioni, invece di pensare a realizzarne una nuova. C’è poi il tema di un potenziamento ulteriore dell’ospedale delle Scotte, affinché sia sempre più un polo attrattivo per i cittadini. La Regione dovrà essere sempre più presente a Siena.
- Il campo largo toscano vuole essere un modello anche a livello nazionale?
Certamente. La sinistra si è unita, dobbiamo smetterla con le battaglie tra di noi, altrimenti perderemo. Dobbiamo essere uniti prima delle elezioni, e anche dopo, quando ci sarà tanto da lavorare.
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