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Politica

Lavoro, sanità e infrastrutture: ecco le priorità per i civici di Tomasi

Il sindaco di Pistoia ha presentato i sei candidati della lista E’ Ora

Andrea Bianchi Sugarelli

18 Settembre 2025, 07:08

Civici per Tomasi

I candidati civici a sostegno di Tomasi

Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra a Governatore della Toscana ha tenuto a battesimo la lista civica senese “E’ Ora” che porta il suo nome. Ieri, nei locali del Nannini in Massetana Romana, l’attuale sindaco di Pistoia ha presentato i sei candidati che correranno al fianco della coalizione che tenta la storica spallata al centrosinistra. In prima fila la capolista Michela Guerrini, avvocato e consigliere a Sovicille (“Serve una svolta in Toscana anche alla luce dell’enorme buco nella sanità lasciato da Giani”), Simone Lorenzetti (“Tomasi è persona pragmatica come me, ha una visione della Regione ed è una persona dinamica”), Sabrina Generali, studentessa di legge di Montalcino (“Valorizzare i giovani e il cambio generazionale”), l’imprenditore Michele Ferrazzani, l’artigiana Ombretta Mariotti e il chirurgo Giorgio Bastreghi. Grand viseur, Daniele Tacconi ex capo di gabinetto del sindaco Luigi De Mossi, il quale è stato fondamentale per presentare la lista "E' Ora" sia nella raccolta firme sia nel proselitismo lungo mesi.

Tomasi ha sottolineato lo spirito di squadra: “Abbiamo persone che conoscono questo territorio e che mettono le loro competenze al servizio della comunità. La nostra forza sta nella concretezza”. Il candidato ha ribadito il suo impegno: “Nessuna scelta personale, siamo il frutto di un percorso condiviso. Vogliamo offrire un’alternanza credibile”.

Tra le priorità del programma: lavoro, sanità e infrastrutture: “Bisogna preservare l’occupazione, attrarre nuovi investimenti e puntare sulla formazione. Siena non può vivere solo di banca: serve produzione e turismo. Sulla sanità serve efficienza e qualità in tutta la regione”. Infine, sulle infrastrutture: “Sull’aeroporto voglio leggere le carte. Stiamo parlando, ma prima occorre migliorare la viabilità, collegare nord e sud, aiutare pendolari e imprese. La Toscana deve essere unita, senza territori di serie A e B”.

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