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Il dibattito

Crete senesi, il progetto delle pale eoliche divide la politica

Fdi risponde al sindaco Nucci: "Parole strumentali, niente è stato calato dall'alto". Scaramelli e Rosignoli contrari: "Patrimonio da difendere, sì a valorizzazione del territorio e del turismo"

Caterina Iannaci

03 Ottobre 2025, 18:49

Eolico

Pale eoliche ad Asciano, scoppia la discussione politica

Il progetto di installazione di 10 torri eoliche nel comune di Asciano, tra La Campana e San Martino in Grania, notificato all’Amministrazione comunale dal Ministero dell’Ambiente, fa discutere la politica e i candidati al Consiglio regionale. Al no del Comune replica la sezione senese di Fratelli d’Italia: “Riteniamo doveroso fornire alcuni chiarimenti, che smentiscono categoricamente quanto strumentalmente dichiarato dal Sindaco Nucci - afferma Fdi - è noto che chi ha interesse e titolo, possa proporre al Ministero dell’Ambiente il proprio progetto di installazione di impianti per le energie rinnovabili. Il Ministero a sua volta informa il Comune interessato dalla richiesta in modo tale che l’Ente Locale ed i Cittadini siano debitamente informati e possano presentare le loro osservazioni, anche dopo una consultazione pubblica. Quindi niente è stato calato dall’alto! È esattamente vero il contrario: il Ministero mette l’Amministrazione nelle condizioni di poter far valere le sue ragioni”.

“Detto questo, in virtù di quanto previsto dalla normativa in materia, mentre la valutazione di impatto ambientale (VIA) spetta al Ministero dell’Ambiente ed al Ministero della Cultura, l’autorizzazione all’installazione di un impianto come quello proposto, della potenza di circa 75 MW, spetta alla Regione - argomenta ancora Fdi - il Sindaco pertanto invece di parlare di argomenti che evidentemente non conosce o che magari finge di non conoscere per mera propaganda elettorale, si preoccupi piuttosto di adeguare gli strumenti urbanistici del nostro Comune e vada a protestare in Regione, l’unica che può decidere di accogliere o respingere questo progetto, indipendentemente dall’esito della VIA”.

Al fronte dei no si aggiungono sia Stefano Scaramelli, di Casa Riformista, ed Elena Rosignoli, del Pd. “Le Crete Senesi sono un territorio unico, da valorizzare e tutelare. Le pale eoliche nel territorio di Asciano deturperebbero l’area, che merita di essere definita ambito turistico unico. Serve una legge che collochi la nostra regione in una posizione di avanguardia di fronte a progetti come questo” afferma il vice presidente del Consiglio regionale, che proprio oggi sarà ad Asciano.

“La salvaguardia dei diritti del turista e dei cittadini che ogni giorno scelgono di vivere in questo territorio - spiega Scaramelli - uniti alla promozione e alla tutela del turismo sostenibile. Appena eletto predisporrò una norma che porti la Toscana in questa direzione attraverso la complessiva razionalizzazione della governance regionale affinché nessun’altra area della Toscana si trovi con progetti calati dall’alto come sta avvenendo con l’eolico nelle Crete”.

“Le terre di Siena e la Toscana vivono di turismo e devono continuare a essere meta d’eccellenza - conclude Scaramelli -. Il turismo è un settore trainante della nostra economia e abbiamo il dovere di sostenerlo, migliorare la qualità delle proposte e renderlo compatibile con la qualità della vita dei nostri cittadini. Dobbiamo guardare al futuro. Entro il 2035 ci saranno oltre 2 miliardi di persone disponibili a mettersi in viaggio. Sul mercato arriveranno protagonisti diversi e l’incremento dell’uso della tecnologia garantirà prospettive differenti per la personalizzazione dell’esperienza. Per questo credo che sia indispensabile declinare in maniera chiara un’offerta turistica autentica e sostenibile, e insieme essere garanti del bene più prezioso delle persone e del territorio che è l’identità.”

“Le Crete Senesi rappresentano uno dei paesaggi più iconici e riconosciuti a livello internazionale, un patrimonio ambientale, culturale e turistico che non può essere compromesso da interventi invasivi e non condivisi con il territorio. Per questo dico con chiarezza no all’ipotesi di un impianto eolico ad Asciano”. Così la consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli.

“Il tema della transizione energetica è fondamentale – prosegue Rosignoli – ma non può essere perseguito sacrificando luoghi di straordinaria bellezza e valore identitario per la Toscana come questo. Dobbiamo lavorare a soluzioni sostenibili che uniscano sviluppo delle rinnovabili, innovazione tecnologica e tutela del paesaggio, senza contrapporre questi obiettivi. La Toscana può e deve essere esempio di un modello equilibrato, che non scarichi sui cittadini e sulle comunità locali scelte calate dall’alto.”

“La vocazione turistica e agricola delle Crete Senesi – aggiunge Rosignoli – è una risorsa strategica per l’economia regionale. Dobbiamo sostenerla con politiche di qualità, senza mettere a rischio un’attrattività che è frutto di secoli di storia, lavoro e cura del territorio. Le energie rinnovabili vanno promosse, ma non in contrasto con la salvaguardia del nostro paesaggio, che è esso stesso un bene economico oltre che culturale.”

“Occorre che in questi 30 giorni di tempo concessi per l’invio delle osservazioni al Ministero ci sia compattezza di tutto il territorio senza distinzione politica” esorta Rosignoli, che prosegue: “Decisioni calate dall’alto come questa dimostrano una totale assenza di strategia globale e inclusiva sulle energie rinnovabili da parte del Governo. Il futuro della Toscana non può passare da progetti impattanti e divisivi, ma da scelte condivise, innovative e rispettose della nostra identità. Progetti come quello dell’impianto eolico sono incompatibili con questa visione e rischiano di vanificare anni di lavoro e investimenti sul turismo e sulla qualità della vita per chi abita e visita queste terre”.

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