Politica
sindaco di Siena, Nicoletta Fabio
Dopo quasi due mesi di riflessioni e di incontri si fa strada una nuova strategia all’interno dell’amministrazione comunale: quella di non nominare un nuovo assessore, ma di realizzare invece una redistribuzione delle deleghe della Giunta.
E’ questa la direzione verso la quale stanno pendendo adesso a palazzo pubblico dopo i numerosi incontri effettuati nel corso delle ultime settimane. In questo modo, salvo nuovi cambiamenti di rotta, le deleghe che erano gestite da Enrico Tucci potranno essere assegnate a chi già oggi fa parte della squadra di Governo del sindaco di Siena, Nicoletta Fabio.
Le deleghe che Enrico Tucci ha gestito per due anni e mezzo sono pesanti e importanti: la sicurezza, che è un tema ovviamente caro a questa amministrazione, una questione che richiede una grande conoscenza del territorio e una massima attenzione ai tanti fenomeni, anche di microcriminalità, che avvengono e possono avvenire nel territorio comunale. Poi le partecipate, altra questione sempre “calda” e rilevante. E ancora il personale e la Polizia municipale.
Come si è arrivati ora a questo cambiamento di direzione? Enrico Tucci è stato eletto in Consiglio regionale alle elezioni che si sono tenute il 12 e 13 ottobre. Un risultato importante, questo, per il centrodestra senese, che torna così ad avere un proprio rappresentante nell’assise regionale: mancava dai tempi in cui in quegli scranni sedeva Claudio Marignani.
L’idea della sostituzione di Tucci in Giunta è stata immediatamente accoppiata alla volontà di un rimpasto complessivo di deleghe. Qualche delega che era in mano a Tucci, questo il succo e il responso dei primi incontri effettuati sul tema a palazzo pubblico, doveva essere affidata ad assessori già presenti nella Giunta Fabio. E avere così un “nuovo” assessore, il nono della squadra di Governo, più “leggero”, e con meno incarichi rispetto a Tucci.
Di incontri sul tema ne sono stati effettuati molti; sempre presenti il sindaco Nicoletta Fabio, il vicesindaco Michele Capitani, il deputato Francesco Michelotti, il coordinatore di Fratelli d’Italia Alessandro Manganelli. Nell’ultimo incontro, effettuato prima della visita ad Avignone del primo cittadino, era finalmente emersa una rosa di nomi di potenziali assessori. Esponenti, questi, non politici, e che riscuotevano il gradimento sia del sindaco che degli esponenti di Fratelli d’Italia.
Due di loro sono stati contattati dal primo cittadino: entrambi hanno ringraziato, ma non hanno dato la propria disponibilità a causa di difficoltà oggettive che rendono impossibile, al momento, il loro ingresso in Giunta. E allora la direzione presa è stata un’altra: quella, appunto, della redistribuzione delle deleghe. Sicurezza, partecipate, personale e Polizia municipale verranno assegnate ad assessori che già sono nella “squadra” del sindaco. Il prossimo passo è adesso quella di una ultima e definitiva riflessione con tutte le forze di maggioranza e naturalmente con gli assessori di Giunta: alcuni di loro verranno “potenziati” con più deleghe di loro competenza.
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