Siena
Cinque migranti pachistani sono stati accolti nei Cas, i Centri di accoglienza straordinaria, presenti nel territorio senese. Lo spazio per queste cinque persone si è quindi liberato ed è stato trovato. Si tratta di una prima buona notizia.
Tuttavia in altri 35 rimangono senza una sistemazione e ogni sera sperano di poter essere accolti e di trovare riparo e sistemazione. Le problematiche aumentano ancor più in queste giornate, quando ormai è arrivato il freddo pungente e l’inverno è dunque più che alle porte. La situazione è in movimento. Dopo la manifestazione effettuata da 250 persone domenica mattina davanti alla sede della Prefettura in Piazza del Duomo il prefetto di Siena Matilde Pirrera ha convocato i rappresentanti della rete Si Solidal, che aveva organizzato il presidio. Nella circostanza il prefetto ha parlato della possibilità di rendere disponibili dieci posti nei Cas in un breve arco di tempo. Pochi giorni dopo ecco che cinque posti si sono concretizzati. L’auspicio è che si possa procedere ancora in questa direzione. Per i migranti pachistani la speranza è quella di trovare ogni notte un luogo nel quale dormire. Alcuni hanno trovato una sistemazione nell’oliveta lungo le mura, dietro alla casa famiglia del Laterino. La zona viene aperta al mattino per permettere di passeggiare e correre; poi, la sera, il cancello viene chiuso. Tuttavia, da qualche giorno sono spuntate alcune tende e, all’interno di un capanno, hanno trovato ricovero alcuni pachistani. Nei giorni scorsi i migranti sono stati accolti prima da Arci e dal Pd. Le ultime notti le hanno invece trascorse nel garage della sede di Rifondazione comunista.
La rete Si Solidal ha inviato una lettera ai sindaci dei Comuni del territorio senese, chiedendo il loro coinvolgimento per arrivare a trovare sistemazioni per queste trentacinque persone. “Chiediamo di mettersi a disposizione nel percorso di accoglienza consentendo alla Prefettura una redistribuzione nelle diverse comunità locali secondo le disponibilità di immobili e attraverso l’individuazione di spazi idonei”. La rete Si Solidal chiede inoltre alla Provincia di Siena di “effettuare una ricognizione su eventuali spazi che potrebbero essere adibiti all’accoglienza”. Domenica, intanto, sarà la Giornata mondiale dei poveri. E’ in programma una messa, che sarà celebrata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, alle ore 12 nella chiesa della Santissima Annunziata al Santa Maria della Scala. Seguirà il tradizionale pranzo di condivisione: alcuni migranti pachistani si sono offerti volontari per preparare il pasto.
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