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Siena

Calcio serie D, il ds del Siena Simone Guerri ha sul taccuino sei nomi di allenatori

La prima mossa per la Robur sarà la decisione per il nuovo mister

Vincenzo Battaglia

15 Maggio 2025, 17:01

robur poggibonsi

Ancora due settimane per conoscere il nome del nuovo allenatore del Siena, il primo tassello di quello che il direttore sportivo del Siena Simone Guerri ha definito come l’anno zero della rinascita della Robur. Un percorso che parte da una certezza: la proprietà svedese è solida ed è intenzionata a portare avanti un progetto di lungo periodo. Alcune mosse sono già state fatte, a cominciare dalla conferma dello stesso Guerri, avvenuta di fatto già diversi mesi fa, visto che il ds ha detto di star lavorando all’organizzazione della nuova stagione già da qualche tempo. In questo periodo Guerri sta lavorando su una lista ristretta di circa sei tecnici, tra cui rientrano ufficialmente Maccarone, Voria, Brandi del Seravezza e Bellazzini del Ghiviborgo. Pure la sede del ritiro è già certa, con la società che ha optato per la permanenza in città per la prossima estate, con ogni probabilità proprio al Bertoni dell’Acquacalda, impianto che sarà il quartier generale della squadra anche per la prossima stagione.

E’ chiara ormai pure la filosofia della proprietà svedese sul calcio, con in primis la sostenibilità economica, seguita dalla valorizzazione del settore giovanile. Non è un caso che tra i requisiti per la scelta del nuovo allenatore ci sia proprio la capacità di lavorare con i giovani, così come non è un caso che siano già stati rinnovati i due elementi più promettenti dell’accademy bianconera, ovvero Calamai e Rogani. Guerri ha parlato anche di un ringiovanimento complessivo della prima squadra, uno dei principi fondamentali, dunque, per il mercato alle porte. Un altro degli obiettivi del club è quello di giocare un calcio offensivo, con l’idea di dover segnare un gol in più degli avversari, e non di subirne uno in meno. Una proposta di calcio moderno, quindi, per provare a rendere avvincenti tutte le partite, al contrario di quanto successo per gran parte della stagione passata.

Pertanto, tutto partirà prima dalla scelta dell’allenatore, poi il resto della stagione, a cominciare dalle scelte di mercato e dall’impostazione tattica, sarà basata su questi principi. Le idee della proprietà svedese sono molto chiare, così come l’obiettivo di tornare in Serie C, anche se, per quanto l’ambizione sia quella di vincere subito il campionato, al tempo stesso un altro anno di transizione non sarebbe visto come un fallimento, purché la Robur dimostri di essere almeno competitiva. Tornare tra i professionisti, e rimanerci anche a lungo, è il minimo per il Siena.

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