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Basket B interregionale

La Mens Sana ritrova Perin e abbatte l'Olimpia Legnaia

Partenza difficoltosa dei biancoverdi poi salgono in cattedra Nepi e Yarbanga

Matteo Tasso

19 Ottobre 2025, 19:17

mens sana contro legnaia

Nel pomeriggio che riporta Carlo Recalcati in viale Sclavo, la Note di Siena torna a vincere (81-65) contro Legnaia dopo una partita dai due volti. Complicati, a tratti anche faticosi, i primi 20’ di una Mens Sana che stenta a trovare una sua fisionomia (6 perse e 2 su 13 da tre punti all’intervallo, dopo una girandola infinita di cambi), sul velluto la ripresa, nella quale salgono in cattedra Nepi (20 punti con 5/7 dai 6,75) e Yarbanga (14+11). È la gara del rientro per Perin, a suo agio nel mettere in ritmo (5 assist in 22’) i compagni e, a sprazzi, illegale in un contesto come la B2, ma strappano l’applauso pure l’intensità ritrovata di Prosek e Jokic (18 rimbalzi in coppia: a fine partita lo scout dice 52-24 per i lunghi di casa), mentre Legnaia finisce la benzina dopo l’intervallo rimanendo ferma al palo, con zero punti in classifica, dopo le prime quattro giornate.

Subito quintetto per Perin, all’esordio stagionale dopo l’infortunio, e immediato ricorso a Jokic, e alla zona, dopo un paio di canestri troppo facili concessi nel pitturato agli ospiti. Pannini entra e timbra subito il cartellino da fuori (17-10 all’8’), ma Scali, il migliore tra i suoi, ribatte infilando sei punti di fila e dando il vantaggio ai blu fiorentini, che chiudono avanti il primo parziale. Il rientro di Yarbanga interrompe un digiuno offensivo di quasi 5’ per la Mens Sana, che torna avanti (25-24) con un appoggio al tabellone in contropiede di Jokic, lanciato a tutto campo da Perin: il play inizia a far vedere di che panni si veste, servendo assist deliziosi sotto, scaricando negli angoli, attaccando il ferro quando vede luce tra sé e il canestro, poi ad inizio ripresa arrivano la striscia di Belli e la crescita impressionante di Yarbanga (tre stoppate e sei punti in un amen per il lungo maliano), che spaccano la partita (45-31) con un parzialone di 15-0. Ciliegina sulla torta le cinque triple che un Nepi sempre più a suo agio col biancoverde addosso infila tra la fine del terzo e l’inizio del quarto parziale, lasciando poi a Prosek il compito di siglare il +20 (69-49), sempre con i piedi oltre l’arco.

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