Scherma, Matteo Betti studia per diventare maestro. "Ma continuerò a gareggiare"

Il campione paralimpico di scherma Matteo Betti si prepara per la sua seconda “vita” sportiva, ma la voglia di competere e vincere non si esaurirà. Lo sportivo senese, classe 1985, specializzato in spada e fioretto, si sta preparando a diventare maestro. Un’attività che andrà di pari passo con quella agonistica.

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Dopo aver completato il corso, lo aspettano 280 ore di tirocinio dove lavorerà da vicino con altri istruttori, ed entro luglio — se non ci saranno di mezzo impegni in pedana — sarà ufficialmente maestro. “Ma non smetto di gareggiare, anzi, tengo a sottolinearlo — spiega Betti — proseguirò normalmente la mia attività agonistica. Ma di certo in futuro, quando smetterò di gareggiare, questo sarà il prossimo step e perciò preparo il campo. Vado in palestra due ore prima e sto con i bimbi, è divertente e penso di avere l'attitudine all'insegnamento, che va provata. Sento di poter mettere a disposizione degli altri l’esperienza che ho accumulato”.

Betti sarà di certo un istruttore d’eccezione per gli altri schermidori: vanta 11 campionati italiani nella spada e 9 nel fioretto, oltre a prestigiosi successi alle competizioni europee e mondiali come medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi Paralimpici, da Pechino 2008 a Parigi 2024, conquistando la medaglia di bronzo nella spada individuale a Londra 2012 e un argento ai Mondiali di Torino 2006.