Domenica 28 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

L'atto finale

Castelnuovo Berardenga, il Comune per Natale si regala Villa Chigi: ufficiale l'acquisto

Il prezioso complesso diventa pubblico per 2,6 milioni. Adesso si valuta l'istituzione di una Fondazione per la gestione

Claudio Coli

28 Dicembre 2025, 10:22

Villa Chigi

Villa Chigi diventa bene pubblico

Regalo di Natale più bello per Castelnuovo Berardenga. Dal 24 di dicembre Villa Chigi è finalmente, e ufficialmente, di proprietà del Comune chiantigiano: dopo 3 anni si conclude la lunga rincorsa dell’amministrazione, che ha tagliato il traguardo con il passo formale della firma sul contratto da 80 pagine che definisce l’operazione, il 22 dicembre, alla presenza dei notai Riccardo e Pietro Coppini. Un momento storico per tutta la comunità: il 22 ottobre il consiglio comunale aveva dato l’ok all’acquisizione del bene da 2,6 milioni (che era passato da Sansedoni Spa, la immobiliare di Mps, a un fondo inglese) e si doveva attendere i due mesi per le eventuali prelazioni degli enti pubblici, che non si sono materializzate, ed ecco il via libera finale. Il grande complesso neorinascimentale al centro del borgo, nato nei primi dell’Ottocento, che annovera la villa con cappella e un parco romantico da 33mila metri quadri e innumerevoli opere d’arte, tra statue e affreschi, sarà dunque un luogo pubblico di vitale importanza per il territorio, pronto ad ospitare spazi di arte, cultura, promozione turistica, con una eco di livello regionale se non nazionale e internazionale.

Un regalo di Natale bellissimo per il paese, il territorio e la provincia tutta – afferma con orgoglio il sindaco Fabrizio Nepi che si è a lungo speso per portare a compimento l’operazione – è un sogno, ancora dobbiamo realizzare quanto avvenuto. Dopo la verifica in loco e un censimento delle opere d’arte vincolate all’interno della proprietà abbiamo messo nero su bianco sul contratto, ci tengo a ringraziare anche l’avvocato Fabio Pisillo che ha seguito passo per passo la procedura”. Il ricordo di Nepi va al 2022, quando iniziarono le prime interlocuzioni legate al possibile acquisto pubblico. All’inizio la cifra si aggirava sui 10 milioni, col Comune che ha aspettato di poter acquistare alle condizioni più convenienti. “Tutto nacque da una battuta – rammenta il sindaco – sulla eventuale apertura dei proprietari a vendere, da lì abbiamo lavorato giorno dopo giorno. L’acquisto è stato assolutamente sostenibile, non c’è stato nessun indebitamento, abbiamo utilizzato dei finanziamenti e l’avanzo di amministrazione. È sicuramente l’operazione, a livello simbolico, culturale e artistica, più importante della storia del nostro Comune” rimarca.

Il grosso è stato fatto, ora, con assoluta calma, si dovrà ragionare su come valorizzare al meglio il grande complesso, definendo utilizzo e destinazione. L’ingresso del Comune permetterà anche di rivedere, vista la presenza dell’immobile nel tessuto del paese, l’intera urbanistica. “L’obiettivo adesso – conferma Nepi – è studiare la formula migliore possibile per la gestione”. Tra le ipotesi sul tavolo quella più quotata è di istituire una apposita Fondazione dove possano confluire tutti gli attori del territorio, dagli enti fino alle Università.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie