Siena
corteo dei lavoratori Beko
C’è attesa per l’incontro di oggi sulla vicenda Beko che si terrà alle ore 15,30 al ministero delle imprese e del made in Italy, a Roma. Saranno presenti i rappresentanti sindacali, esponenti dell’esecutivo nazionale (all’incontro del 7 novembre c’era al tavolo il ministro Adolfo Urso) e rappresentanti della multinazionale. Alla vigilia non sono emerse indicazioni su quel che Beko dirà e comunicherà nella giornata odierna. Il 7 novembre il gruppo turco avrebbe dovuto presentare il proprio piano industriale, ma così non fu. Quel giorno la multinazionale si presentò al tavolo solo con un’indagine di mercato, dalla quale emergevano le difficoltà del settore nel continente europeo. Beko sottolineò le problematiche vissute dagli stabilimenti italiani. I sindacati uscirono dalla riunione con tanta amarezza e con molti punti interrogativi su piani e progetti della multinazionale turca in Italia. Le preoccupazioni sono rinvigorite dalla consapevolezza di quanto avvenuto negli ultimi mesi in Europa, dove Beko ha chiuso tre stabilimenti (due in Polonia e uno nel Regno Unito) ampliando al contempo i propri siti in Turchia e aprendo in Egitto.
Oggi i sindacati sperano di avere un quadro più chiaro e concreto. Le organizzazioni dei lavoratori, intanto, fanno sapere che oggi “a partire dalle ore 10 fino al termine dell’incontro dei sindacati al Mimit per la vertenza di Beko Europe, circa duecento lavoratori senesi dello stabilimento di viale Toselli effettueranno un presidio davanti ai cancelli dell’azienda. Qualora l’esito dell’incontro fosse negativo, il presidio si trasformerà in permanente, nel piazzale all’interno della Beko”. La breve nota parla in maniera generica di un possibile “esito negativo” dell’incontro senza però specificare quali potrebbero essere gli elementi di insoddisfazione: è semplice tuttavia comprendere che se Beko dovesse nuovamente presentarsi senza un piano industriale gli animi potrebbero ulteriormente accendersi.
Negli ultimi giorni si sono susseguite le iniziative effettuate nel territorio senese per tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Vari sindaci hanno incontrato i lavoratori, ieri è stata la volta del primo cittadino di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni che ha effettuato un incontro con sindacati e lavoratori della Beko. Berni ha inoltre dichiarato di voler effettuare un consiglio comunale straordinario a Monteroni d’Arbia per parlare del tema. Lunedì, invece, era stata la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti a effettuare un incontro con i lavoratori della multinazionale turca. Lunedì circa 150 lavoratori della Beko hanno effettuato un corteo in viale Toselli, bloccando il traffico veicolare in una delle strade più trafficate della città. E’ stata una delle iniziative di protesta messa in atto negli ultimi giorni. La prossima settimana i lavoratori potrebbero dare vita a un altro corteo, questa volta nelle strade del centro cittadino.
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